Da sabato 21 novembre il Comune di Pontedera inizierà a distribuire le mascherine chirurgiche fornite dalla Regione Toscana. La distribuzione avverrà anche questa volta a domicilio, casa per casa. Verranno consegnate cinque mascherine chirurgiche ad ogni cittadino.
La distribuzione verrà fatta a domicilio e la consegna verrà effettuata alla cassetta postale. Gli operatori avvertiranno suonando o citofonando l’avvenuta collocazione del pacco con le mascherine nella cassetta. L’intera operazione sarà svolta in circa due settimane (3 week end a partire da sabato prossimo) tenendo anche conto che,al contrario di quanto avvenne a marzo, questa volta molti volontari hanno impegni di lavoro e/o stanno seguendo altre emergenze.
Inizialmente si era pensato di distribuire le mascherina in una dozzina di postazioni (4 in città e 8 nelle frazioni) ma poi, anche a causa del cambiamento del livello di allarme, con il passaggio alla “zona rossa” , si è preferito non rischiare di creare nuovi punti di assembramento. Questo ha comportato una riorganizzazione rapida della distribuzione. Il personale impegnato in questa operazione è lo stesso che avrebbe dovuto partecipare alla distribuzione centralizzata. Alle tre organizzazioni che fanno parte della Protezione civile (Misericordia, Pubblica Assistenza e Croce Rossa) si aggiungono i volontari dell’associazione Oltrera, di Stella azzurra, del Gs Bellaria, dell’associazione Il Mattone, dell’associazione ProLoco Montecastello in festa, dell’associazione Fratres, dell’associazione sportiva Il Romito, dell’associazione ricreativa La Borra, dell’associazione sportiva Santa Lucia, della parrocchia di Gello, dell’associazione sportiva Pardossi.
A tutte queste organizzazioni si aggiungeranno comunque cittadini volontari che hanno dato la loro disponibilità. Gli operatori indosseranno comunque i giubbini di riconoscimento delle associazioni di protezione civile. Nessuno di loro ha mandato di entrare in casa dei cittadini, ma solo di consegnare il materiale alla cassetta postale.
La distribuzione ai contagiati e ai positivi in quarantena avverrà su richiesta alla Protezione civile. Per le persone fragili è possibile contattare l’Auser.
“Inizialmente era prevista la consegna in alcuni centri di distribuzione – hanno detto il sindaco Matteo Franconi e l’assessore Mattia Belli – ma vista la dichiarazione di “zona rossa” in Toscana abbiamo preferito non creare nuovi possibili punti di aggregazione. Questa emergenza ci costringe spesso a modificare le decisioni in corso d’opera. Vogliamo ringraziare per la disponibilità tutti i volontari delle associazioni del territorio che, ancora una volta, ci danno una mano a realizzare questa operazione. Non è facile organizzare una distribuzione efficace e sufficentemente capillare a tutti i cittadini e su tutte le frazioni del nostro Comune. Questa distribuzione segue quella già effettuata su iniziativa del Comune durante il primo lockdown. Come sempre dimostriamo di una comunità capace di reagire unita alle difficoltà. Invitiamo tutti a seguire scrupolosamente le indicazioni fornite affinchè la distribuzione avvenga in sicurezza e con la massima efficacia”