Partirà da lunedì la distribuzione delle mascherine gratuite fornite al Comune di Pisa dalla Regione Toscana. Cinque mascherine a testa saranno disponibili presso le farmacie comunali e le sedi delle associazioni di volontariato.

«Nel corso della riunione del Centro Operativo Comunale – ha spiegato il Sindaco di Pisa Michele Conti – abbiamo definito la procedura per far avere le mascherine ai nostri concittadini. Grazie alla disponibilità delle Associazioni di volontariato e delle Farmacie Comunali S.p.a. ogni quartiere avrà almeno un punto di distribuzione dove i cittadini potranno ritirare le mascherine gratuite che oggi abbiamo ritirato nei magazzini regionali, arrivando a Pisa nel tardo pomeriggio. Ancora una volta ringrazio di cuore i volontari di Croce Rossa, Misericordia, Pubblica Assistenza, Cisom, Il Falco e Palp per la preziosa collaborazione nell’organizzazione del servizio; lo sforzo organizzativo e logistico coordinato dalla Protezione Civile comunale all’interno del Centro operativo comunale consentirà a ogni cittadino pisano di ricevere le mascherine gratuite in sicurezza».

La mattina di sabato sarà dedicata all’organizzazione e allo smistamento delle mascherine arrivate al magazzino della Croce Rossa a Ospedaletto. Da lì saranno suddivise e trasportate dal personale del Comune di Pisa nei punti di distribuzione per la consegna alla cittadinanza che inizierà a partire da lunedì.

Dove e quando ritirare le mascherine. Saranno attivi 11 punti di distribuzione da lunedì 16 a venerdì 20 novembre con orario 9.00-12.00 – 15.30-18.30:

sede del Comune di Pisa, Piazza XX Settembre; sede Croce Rossa Italiana a Ospedaletto; sede Misericordia al Cep; sede Pubblica Assistenza via Bargagna; sede Pubblica Assistenza a Riglione; sede Pubblica Assistenza Litorale Pisano a Marina di Pisa; parafarmacia comunale Calambrone; farmacia comunale n. 3 via Battelli; farmacia comunale n. 5 via Niccolini; farmacia comunale n. 1 via Pardi; farmacia comunale n. 2 via XXIV Maggio.

Come avviene la distribuzione. 

E’ prevista la consegna di 5 mascherine chirurgiche per ogni tessera sanitaria presentata da residenti, domiciliati, studenti universitari. I volontari incaricati del servizio, che saranno presenti anche all’interno delle Farmacie Comunali, annoteranno in un documento informatico condiviso il codice fiscale della persona che ritira la mascherina, per garantire l’approvvigionamento a tutti i cittadini. Una volta ritirate le mascherine gratuite assegnate non sarà possibile ripetere l’operazione in nessuno dei punti di distribuzione sul territorio. E’ invece possibile che una sola persona ritiri mascherine per più di un codice fiscale (ad esempio chi si presenta per il ritiro per tutto il nucleo familiare): in questo caso dovrà presentare le tessere sanitarie di tutte le persone che lo hanno delegato per permettere la registrazione dei codici fiscali. 

Le mascherine saranno consegnate ai cittadini in buste alimentari confezionate dal personale incaricato che avrà cura di igienizzarsi frequentemente le mani durante le operazioni.

«Si tratta di un segnale di vicinanza delle istituzioni ai cittadini– conclude il Sindaco Conti – anche se, è bene ricordarlo, non ci troviamo nella condizione della scorsa primavera quando il reperimento delle mascherine erano molto più difficile. Adesso si trovano sul mercato a prezzi modici e alla portata di tutti; la consegna di un piccolo quantitativo gratuito da parte degli enti locali è comunque un gesto doveroso nei confronti della popolazione. 

Chiedo collaborazione alla cittadinanza anche in vista dalla ulteriore stretta da parte del Governo che farà passare nelle prossime ore anche la Regione Toscana in zona rossa. In ogni caso le farmacie rimarranno aperte e sarà possibile recarsi a ritirare le mascherine gratuite seppur con autocertificazione alla mano come prevede il Dpcm».

Si raccomanda alla cittadinanza di non affollare i punti di distribuzione da lunedì mattina, visto che la distribuzione è garantita fino al prossimo venerdì e di non chiamare i numeri di telefono delle Associazioni di volontariato per chiedere informazioni, lasciando libere le loro linee telefoniche per le urgenze e le attività ordinarie, recandosi direttamente nei punti di distribuzione alle sedi indicate e negli orari stabiliti. 


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