Le associazioni di volontariato che si occupano di animali avranno un contributo da parte del Comune che servirà a supportare progetti legati alla promozione del benessere animali. Tra gli obiettivi la promozione delle adozioni di animali domestici il contrasto al fenomeno del randagismo.

E’ la prima volta che l’amministrazione comunale lucchese, su input dell’Osservatorio per gli affari animali, prevede un sostegno di tipo economico alle realtà associative che operano a favore degli animali domestici. In particolare, la giunta ha approvato nella seduta di questa mattina (3 novembre) una delibera che fissa i criteri del bando che verrà pubblicato nei prossimi giorni e che consentirà, appunto, alle associazioni animaliste di presentare una richiesta di contributo. Il budget complessivo messo a disposizione dal Comune è, al momento, di 5.000 euro: il contributo che potrà essere erogato a favore di ogni singola associazione potrà essere al massimo di 1.650 euro e dovrà coprire il 70% delle spese sostenute per le attività svolte.

“Con questa delibera – spiega l’assessore all’ambiente Francesco Raspini – abbiamo voluto dare una risposta all’Osservatorio per gli affari animali che ha raccolto le istanze delle realtà associative operanti nel nostro comune. Le attività svolte a favore dell’adozione di animali domestici sono infatti di assoluto rilievo, in quanto ci consentono di limitare la popolazione del canile e del gattile comunali. D’altra parte, affidare un animale alle cure di una famiglia è decisamente soluzione migliore rispetto al collocarlo in una struttura pubblica di ricovero. Il contributo non è altissimo, ma puntiamo in futuro a ripetere questa esperienza con cifre superiori”.

“In qualità di presidente dell’Osservatorio degli affari animali – afferma Chiara Testi – esprimo la mia personale soddisfazione e quella degli altri rappresentanti delle associazioni animaliste lucchesi. Si tratta infatti di un primo, rilevante passo che l’amministrazione fa nei confronti di chi, quotidianamente, opera a favore degli animali domestici e per il contrasto al randagismo. Soprattutto in un periodo come l’attuale, nel quale il Comune ha ben altre priorità legate alla pandemia, il mondo associativo può colmare dei vuoti in questo ambito. Il mio auspicio è che questo sia un primo impegno del Comune nei confronti delle associazioni animaliste che operano a Lucca”.

Per valutare le proposte che verranno presentate da parte delle associazioni, il bando pubblico fisserà dei criteri puntuali: l’esperienza maturata nelle attività di contrasto al randagismo e adozione degli animali domestici; la qualità dell’attività svolta, che verrà misurata sulla base di alcuni parametri come la presenza nell’associazione di volontari qualificati, la collaborazione con veterinari e istruttori cinofili, l’attività di consulenza post adozione e sugli adempimenti di legge previsti nelle adozioni. Verranno anche valutate la percentuale di risorse proprie dell’associazione messe a disposizione per le attività svolte, la capacità di coinvolgimento di altri enti e l’iscrizione all’albo comunale delle associazioni di volontariato.


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