Barberino Tavarnelle. “La realizzazione della nuova cucina, attrezzata e dotata di tutte le moderne attrezzature per la cottura dei cibi espressi – precisa l’assessore alla Pubblica Istruzione Marina Baretta – arricchisce in termini qualitativi uno dei momenti più importanti della giornata scolastica delle bambine e dei bambini. E’ il rituale del pranzo in cui è fondamentale non solo nutrirsi ma gustare con consapevolezza, evitando gli sprechi, pasti caldi e pieni di sapore, come quelli che compongono il nostro menù, predisposto con grande attenzione alla varietà e alla genuinità degli alimenti e alle tradizioni culinarie nazionali ed estere. La nuova cucina della primaria valorizza i piatti e i prodotti a filiera corta che utilizziamo nell’ambito del progetto alimentare, rispettoso delle esigenze e delle necessità delle studentesse e degli studenti, che condividiamo in ogni aspetto con un’équipe di professionisti, la dietista Alessandra Siglich e il gestore del servizio di refezione scolastica Cir-Food”.

L’opera pubblica permette di cuocere internamente i cibi e rafforza le funzionalità dell’edificio. “La costruzione del nuovo spazio cottura – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Fontani – ha consentito di fatto un ampliamento del refettorio scolastico, occupato fino alla scorsa stagione da un volume che serviva allo sporzionamento dei cibi predisposti all’esterno per circa 150 studenti”.

La scuola primaria Andrea da Barberino, aperta 3 anni fa, rappresenta un modello toscano di bioarchitettura, ecosostenibile e particolarmente innovativo per l’utilizzo della domotica e l’impiego integrato delle fonti alternative. E’ situata al centro del campus di Bustecca dove già insistono il nido comunale “Il Melarancio” e la scuola dell’Infanzia “La Casa del Sole”.


Chianti, turismo green ad alta quota. Al via l’operazione di rilancio per il parco e il complesso di San Michele

Spesa, farmaci e servizi per la comunità in emergenza Covid. Ecco come San Casciano dà valore al tempo