In un articolo di un noto giornale economico leggo che le grandi piattaforme penalizzano i piccoli. Tutto vero? Non proprio perché se a prima vista può sembrare così, in realtà molte aziende, piccoli e piccolissimi produttori, proprio in questo momento di chiusura, hanno visto, e continuano a vedere un aumento sensibile di fatturato.

Sono le aziende che non hanno dettoio ho sempre fatto cosi e credo solo nella vendita tradizionalema sono quelle che si sono guardate intorno. Qualcuna aveva iniziato timidamente prima della pandemia, altri si sono affacciati durante il periodo e, chi ha fatto bene le cose, ora è contento e molto.

Vendere on-line è un business per tutti

Chi vende i suoi prodotti online, di qualsiasi tipo essi siano anche dell’agroalimentare, se si è fatto aiutare e non ha preteso di fare tutto da solo come spesso accade, sta vendendo e le grandi piattaforme sono parte integrante della vendita.

Sì, perché vendere online non vuol dire solo farlo attraverso il proprio sito ma anche mettendo i propri prodotti sulle piattaforme più grandi e frequentate. Ovviamente il tutto va fatto bene. I testi non si possono far scrivere al nipotino di turno che “smatetta” in rete, perché non sempre ha una visione di ciò che si deve fare davvero e neanche di come va fatto.

La prima cosa che sento dire dai nostri commercianti, negozianti, produttori, ecc… è: “Mai io non ho soldi da investire!” . Spesso questa frase parte da un modo di pensare “antico” che non tiene conto dei benefici e della possibilità di fare un investimento minimo (certe volte si paga di più chi ci pulisce casa!) e mettersi d’accordo per una percentuale sull’aumento di fatturato.

C’è pigrizia da parte dei nostri commercianti e piccoli imprenditori? Forse ma anche tanta abitudine a far tutto da soli, senza capire che per crescere bisogna anche sapersi affidare e che non è un risparmio fare tutto da soli. E allora ci si lamenta, si da la colpa alle grandi piattaforme invece di usarle per vendere la nostra merce.

Inoltre anche i clienti più vicini, quelli che venivano in negozio quando eravamo aperti, possono aver comunque bisogno di noi e dei nostri prodotti e per loro possiamo mettere a disposizione tante idee aiutandoli online anche solo con uno smartphone.

Fare Firenze l ‘associazione fiorentina che aiuta gratuitamente a mettersi in rete


In questo ambito a Firenze è nata un’associazione che si è data il nome di Fare Firenze (nel senso che vuol, dare un aiuto concreto ai cittadini) che aiuta gratuitamente i piccoli commercianti, imprenditori, artigiani a vedere le potenzialità del loro business on line, dando le prime informazioni di cosa occorre, quali strumenti servono, come possono partire per iniziare a contattare i clienti, costi necessari e non.


IL BISONTE SPRECA TROPPO E TORNA DA PERUGIA CON ZERO PUNTI.

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