Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è questa l’accusa con la quale stamattina sono scattate le manette per una 51enne spagnola che si sottraeva ad un Ordine di Espiazione Pena emesso dalla Procura della Repubblica di Firenze a seguito di Sentenza definitiva emessa dal Tribunale di Firenze.
L’indagine, iniziata nel 2000 e condotta dai militari della Compagnia Carabinieri di Castelnuovo di Garfagnana, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lucca, ha consentito di identificare la donna quale fornitrice di giovani pusher della “Garfagnana” che si dedicavano all’uso ed allo spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti.
Attività illecita per la quale nel corso delle investigazioni sono state tratte in arresto 6 persone, poiché trovate complessivamente in possesso di 200 pasticche del tipo “exstasy”.
Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno consentito di arrestare in flagranza e confermare il ruolo di fornitrice della cittadina spagnola che aveva come base operativa e logistica un appartamento sito in Firenze all’interno del quale furono rinvenute circa 1.100 pasticche di “exstasy” dall’Arma fiorentina.
A seguito dei fatti di cui sopra la Procura della Repubblica di Firenze ha emesso, nel 2019, l’Ordine di Esecuzione per la Carcerazione per espiazione della pena della reclusione di anni 6 mesi 3 e la multa di 27.000 €, non eseguito in quanto la donna, nel frattempo, si era resa irreperibile allontanandosi dall’Italia.
Pertanto veniva emesso un Mandato di Arresto Europeo eseguito nella mattinata odierna in Spagna e precisamente ad Esparraguera, vicino Barcellona, dagli agenti del Comisarìa General de Informacion della Polizia National grazie alla collaborazione con i militari del Reparto Operativo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Lucca e della Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio Centrale di Cooperazione Internazionale “SIRENE” che, attraverso un meticoloso scambio informativo, sono riusciti ad individuare il nascondiglio della donna, adesso in carcere.