La filiera formativa sul tessile centra un altro obiettivo: si è concluso infatti il primo corso di formazione professionale a livello regionale per “Addetto/a alla maglieria”, realizzato dal PIN insieme a Confindustria Toscana Nord attraverso i finanziamenti della Regione Toscana del POR FSE. Il progetto, nato circa tre anni fa in seguito alla richiesta di riconoscimento della figura professionale all’interno del repertorio regionale, è stato pensato proprio per venire incontro alle necessità dei maglifici del distretto ed al fabbisogno di professionalità nel rammaglio, rammendo, assemblaggio dei capi, controllo della qualità, le cui competenze sono tutt’altro che banali e basate sul saper fare. In tal senso è stato prezioso e fondamentale il contributo di molte aziende del territorio che hanno collaborato attivamente, aprendo le proprie strutture alle visite, alla didattica laboratoriale ed all’esperienza di tirocinio. L’intero percorso ha mostrato un distretto molto attento alla formazione, orgoglioso delle proprie tradizioni e del proprio know-how, e capace di trasmettere passione ai giovani.

I nove partecipanti che hanno concluso il percorso (alcuni dei quali già lavorano) hanno potuto cogliere questa “arte manifatturiera”, appassionandosi a un lavoro che offre molte opportunità e soddisfazioni. Un’occasione anche per comunicare quanto il distretto sia ricco di sapere e che, nonostante le avversità vissute e l’emergenza in atto, sia sempre ai massimi livelli di preparazione.

Magli.cq, così è stato denominato il progetto, è durato 900 ore, di cui 450 di stage e 120 di laboratorio in azienda. Il corso è un tassello di un più ampio quadro strategico formativo sul tessile che, utilizzando i finanziamenti Regionali e del Fondo Sociale Europeo, è in grado di attrarre i giovani (e non solo), riconoscere e nobilitare le professioni della filiera, comunicare un distretto dinamico e di eccellenza.


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