Sarà un Natale “di resistenza” per la città di Lucca, che, a causa del nuovo aumento dei contagi da Coronavirus, dovrà rinunciare a una serie di appuntamenti classici delle festività, come ad esempio la pista di pattinaggio sul ghiaccio allestita ogni anno in piazza Napoleone, ma che invece conferma, insieme a Confcommercio, l’illuminazione nelle principali piazze e strade del centro, nonché tutta una serie di eventi realizzati da diverse associazioni del territorio e dedicati in particolare ai bambini.

Questo è il quadro che emerge dalla graduatoria “Vivi Lucca- Natale e Capodanno a Lucca 2020”, che è stata approvata ieri (28 ottobre) con determina del dirigente del settore Promozione del Territorio. Per decidere quali eventi ricomprendere nel Calendario delle festività natalizie, la commissione interna del Comune ha dovuto tenere conto in maniera particolare dell’attuale situazione epidemiologica del Paese, con il nuovo significativo incremento della diffusione del virus sul territorio e con le ulteriori disposizioni introdotte in base agli ultimi Dpcm finalizzati a limitare le occasioni di assembramento.

Sulla base di queste premesse, sono 16 gli appuntamenti accolti e ai quali l’amministrazione comunale darà un contributo e un supporto di vario tipo (dalla gratuità degli spazi ad altri servizi); uno con il solo patrocinio. 12 sono invece gli eventi che la commissione ha escluso dal calendario e, fra questi, oltre a quelle proposte che non hanno raggiunto il punteggio minimo per entrare in graduatoria, ve ne sono 5 che non sono state ammesse in virtù del fatto che potrebbero dar luogo ad assembramenti significativi di persone. Si tratta, in particolare, di Note di Natale dell’associazione culturale Artigianato, Lucca New Year della Polifonica Lucchese, la pista di pattinaggio proposta da Confcommercio, Lucca risuona al mercato dell’associazione Rock Opera e Creart proposta dalla Cna.

Fra gli eventi ammessi, oltre ad appuntamenti dedicati ai più piccoli come la classica Befana di piazza San Francesco, risulta anche il Capodanno in piazza dell’associazione Don Baroni: la festa, infatti, si colloca al di là della scadenza delle misure restrittive fissate in questa fase dal Governo, ma è chiaro che l’amministrazione comunale seguirà l’evolversi della pandemia, adattando il calendario natalizio alle nuove ed eventuali emergenze che dovessero presentarsi nel corso delle prossime settimane.

“Considerata la nuova situazione di criticità sanitaria che sta attraversando il Paese, abbiamo cercato di mantenere, per quanto possibile, la vivacità nella programmazione natalizia degli eventi – spiega l’assessore alla cultura Stefano Ragghianti –. In particolare ci siamo impegnati a confermare gli appuntamenti dedicati ai più piccoli e stiamo al contempo lavorando per coordinare una serie di aperture straordinarie dei musei cittadini, in modo da aggiungere anche questo tipo di proposta culturale nel periodo delle festività. Ovviamente, se come tutti ci auguriamo dovesse migliorare il quadro sanitario, siamo pronti, per quanto possibile, a rimodulare gli eventi, così come già fatto nel corso di questa estate”.


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