Un fondo straordinario dedicato ai cittadini e alle famiglie altopascesi che hanno subito e stanno subendo gli effetti più drammatici e difficili del Covid-19. Lo ha creato l’amministrazione D’Ambrosio che ha destinato 220mila euro per un fondo anti-Covid apposito, rivolto ai nuclei familiari e ai singoli cittadini, che più di altri sono alle prese con le conseguenze economiche negative causate dalla pandemia. Per presentare la domanda c’è tempo fino al 7 novembre, utilizzando direttamente il modulo pubblicato sul sito del Comune di Altopascio è disponibile qui: http://www.comune.altopascio.lu.it/pa/fondo-anti-crisi-straordinario-covid-19/.

Chi è (o è stato) in cassa integrazione, chi ha perso il lavoro a causa del Covid, chi, da precario, non ha più avuto opportunità professionali, chi ha visto ridotte le proprie entrate. E poi chi, alle prese con situazioni familiari di disabilità, deve fare ancora di più i conti con introiti ridotti, quando non proprio dimezzati. È una misura specifica totalmente inedita nel panorama provinciale, che rientra nella manovra “Altopascio con te”, finanziata dall’amministrazione comunale: oltre ai cittadini, la manovra prevede altri 300mila euro specifici per le attività economiche e quasi 60mila euro per le associazioni sportive e del terzo settore.

“In totale abbiamo messo in campo oltre 800mila euro per la manovra “Altopascio con te” – spiegano il sindaco, Sara D’Ambrosio e l’assessore, Ilaria Sorini – tra aiuti diretti sostenuti e finanziati dall’amministrazione comunale con l’avanzo di amministrazione e gli sgravi per la Tari, pari a ulteriori 150mila euro, e i contributi alle associazioni per organizzare i centri estivi. Abbiamo pensato a tutti i settori della società: i singoli cittadini, le famiglie, le attività commerciali, turistiche, professionali ed economiche piccole e medie, le associazioni sportive e di volontariato. La pandemia non ha colpito e non sta colpendo tutti allo stesso modo, è giusto che l’amministrazione pubblica aiuti chi ha più bisogno, chi fa più fatica, chi, a causa del Covid, si è impoverito ancora di più e ha perso ancora di più. Siamo pronti anche con il bando destinato alle attività commerciali ed economiche, che pubblicheremo all’inizio della settimana. L’amministrazione comunale c’è, il Comune c’è per non lasciare indietro nessuno”.

IL BANDO. Possono presentare domanda di contributo i lavoratori in cassa integrazione per almeno 2 settimane nel periodo che va da marzo a settembre 2020; lavoratori non occupati a causa di licenziamenti, dimissioni per giusta causa o per la scadenza naturale del contratto, il cui ultimo rapporto di lavoro sia successivo all’1/03/2019 e che non è stato riattivato causa emergenza Covid (es. lavoratori stagionali); lavoratori autonomi colpiti da sospensione dell’attività secondo quando previsto dal DPCM dell’22 marzo 2020 che non abbiano beneficiato di aiuti comunali con le medesime finalità. Tra i requisiti ci sono anche il valore Isee 2020 (non superiore a 15mila euro) e il patrimonio mobiliare familiare. L’ammontare massimo del contributo varia da 250 a 600 euro in base alla composizione del nucleo familiare.

Le persone che hanno difficoltà nella compilazione possono chiamare, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, il numero: 0583/216455 (Ufficio Urp).

Le domande potranno essere presentate a decorrere fino al 07/11/2020.


Digitalizzazione, ancora disponibili 500 mila euro per le imprese

In RSA 23 positivi su 24 ospiti. Il sindaco ‘situazione delicata’