I cittadini attenti sollecitano l’amministrazione comunale per risolvere i piccoli (o grandi) problemi di quartiere. Questa informazione ci arriva da uno dei cittadini più attivi della zona di Rovezzano, Marco Panti, che scrive:

“Dopo le innumerevoli lettere, mail e interrogazioni comunali qualcosa si è mosso, riguardo alla presenza di bagni pubblici nel Parco di Villa Favard a Rovezzano, ma in maniera ancora del tutto e assolutamente insufficiente. Agli ingressi del Parco su Via Aretina e Via Rocca Tedalda sono infatti comparsi i cartelli allegati in foto, dove almeno si informa che nell’area esiste un bagno e che si può avere una chiave per aprirlo dal gestore del chioschetto di fronte al Conservatorio Musicale. Il resto è sostanzialmente la solita presa di giro.

Il cosiddetto “bagno” è infatti quello che si vede oltre il cancelletto nella foto allegata, cioè uno squallido locale chiuso con un altrettanto squallido lucchetto, collocato in fondo al prato anch’esso riportato nella foto allegata, oltre gli alberi al confine con l’area ex Saccoapelisti ora assegnata all’Associazione Amici del Guinzaglio. Come si vede dalla foto allegata, si tratta di una notevole distanza, senza alcun vialetto di accesso, e tutto sull’erba.

E va tenuto di conto che l’area giochi del Parco si trova esattamente sull’altro lato di quel lontano “bagno”, ad altrettanta distanza. Una distanza quindi complessiva veramente considerevole, e di fatto impraticabile per i bambini e le famiglie. E con l’accessibilità per gli handicappati come la mettiamo? Una carrozzina per disabili come ci arriva? E quando, come spesso avviene, il chiosco che detiene la chiave del bagno è comunque chiuso cosa fa il comune utente? Non gli resta come sempre che la solita siepe appartata…alla faccia di decoro, civismo, benessere ed educazione alla legalità….


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