Con la mostra “L’ultimo Novecento. Pisa: eventi e personaggi di un fine secolo”, che sarà visitabile dal 31 ottobre al 14 febbraio 2021, si conclude a Palazzo Blu la rievocazione della vita in città dal dopoguerra in poi, attraverso le immagini tratte dallo straordinario archivio fotografico di Luciano Frassi, lo storico fotoreporter pisano che in alcuni decenni di attività sul campo ha documentato i tanti momenti importanti della vita a Pisa.

L’ultimo Novecento racconta gli ultimi trent’anni del secolo scorso. In quegli anni Pisa vive una stagione intensa, ricca di eventi che hanno un’eco che si allarga nel mondo, documentati dalle foto in mostra, come l’allarme per la stabilità della Torre Pendente e l’avvio dei lavori che si concluderanno con il suo consolidamento. Resta memorabile anche la straordinaria avventura del Pisa di Romeo Anconetani che vide i colori nerazzurri comparire da protagonisti sulla scena del grande calcio italiano ed a cui è dedicata un’ampia galleria di immagini che occupa un’intera stanza. È poi in quel periodo, nel giugno del 1989, che Pisa si arricchisce di una grande opera di arte contemporanea, la più importante fra quelle realizzate in città nel XX secolo, destinata ad assumere una fama internazionale: il murale di Keith Haring intitolato Tuttomondo

Ma sono anche gli anni delle violenze di piazza, dello stragismo organizzato dai gruppi di estrema destra e del terrorismo di sinistra. Tutte vicende che anche a Pisa hanno dato vita a capitoli che fanno parte della storia della città, come la bomba di Marina che nel 1971 uccise il giovane Giovanni Persoglio e il conseguente delitto commesso nella trattoria l’Archetto in via La Nunziatina che fecero scoprire i disegni eversivi del gruppo pisano delle Brigate Rosse. O la morte nel 1972, durante i gravi disordini scatenati da Lotta Continua, del giovane Franco Serantini, ucciso dalla polizia.  Ma anche sul fronte opposto, quello dell’eversione di matrice neofascista, Pisa è stata teatro di vicende che hanno avuto echi nazionali, come la feroce esecuzione nel 1982 di Mauro Mennucci, il militante di Ordine Nuovo che sette anni prima aveva fatto catturare l’estremista nero Mario Tuti, ricercato per avere ucciso due poliziotti. 

La centralità di Pisa in Italia è confermata negli ultimi tre decenni del Ventesimo secolo da una serie di eventi e di personaggi di grande notorietà che a vario titolo compaiono sulla scena cittadina. A cominciare dal Papa Giovanni Paolo II che nel settembre del 1989 trascorrerà un’intera giornata a Pisa, cogliendo l’occasione per riabilitare Galileo Galilei e il suo contributo alla scienza moderna. 

La mostra “L’ultimo Novecento” come le altre realizzate dall’archivio Luciano Frassi – sugli anni Cinquanta, sull’alluvione del ’66, sul Sessantotto e gli anni Sessanta – è curata dal giornalista Giuseppe Meucci e dallo storico dell’arte Stefano Renzoni ed è accompagnata dal catalogo edito da Pacini in cui la dettagliata ricostruzione degli eventi di quel periodo è preceduta da un contributo dell’ex presidente del consiglio Enrico Letta. 

Luciano Frassi ha illustrato mezzo secolo di storia cittadina con migliaia di scatti, dalla cronaca nera a quella sportiva, dal costume agli eventi lieti e dolorosi della città. Il suo archivio è oggi un inesauribile patrimonio di immagini di vita pisana, dal dopoguerra fino alla fine del secolo scorso.

La mostra, realizzata con il sostegno di Fondazione Pisa, aprirà al pubblico dal 31 ottobre e sarà visitabile fino al 14 febbraio 2021, dal martedì al venerdì con orario 10 – 19, il sabato e la domenica con orario 10 – 20. Per info palazzoblu.it 


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