Avviare un dialogo fra clima e ambiente e incidere sull’approccio culturale che abbiamo nei confronti del nostro Pianeta.

Questi il messaggio e l’obiettivo di Motumundi, Festival su clima e ambiente  che si svolge dal 15 al 18 ottobre a Cavriglia (AR), sede principale della manifestazione, che però vede coinvolte anche Firenze, Pisa e Siena.

Ideato e promosso dalla Vitale Onlus ( www.vitaleonlus.it ) in partnership con il Comune di Cavriglia e il sostegno di CSAI (Centro Servizi Ambiente Impianti) ed Enel, il Festival patrocinato dalla Regione Toscana si dipanerà in tre giorni attraverso dibattiti, conferenze, workshop e laboratori (nel rispetto delle disposizione in materia di prevenzione del contagio da Covid-19).
Gli eventi infatti saranno sia in forma partecipata aperta al pubblico, sia con partecipazione in forma remota tramite piattaforme on-line.

“Motomundi è una festival di eccellenza in un territorio che si conferma all’avanguardia per il suo rapporto con l’ambiente – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – E lo racconta bene questa rassegna di grandissimo prestigio che il Comune di Cavriglia ha saputo organizzate in quattro location che narrano in qualche modo anche il tormentato rapporto che questo territorio ha avuto con l’ambiente fino al 1994, quando finalmente si è trovata la strada verso la mitigazione degli interventi, vero il recupero e la capacità di avere con essi un rapporto virtuoso. Motomundi nasce dunque per merito del sindaco Degl’Innocenti che ha ispirato la creatività dell’assessore alla cultura Filippo Boni, fautore del Festival, e hanno dato vita a una manifestazione di respiro internazionale che, grazie anche al sostegno di Enel, dal 15 al 18 ottobre trasforma Cavriglia in capitale dell’economia circolare, della sostenibilità, della riqualificazione. Tutto questo nel solco di un’esperienza già collaudata che l’ha fatta distinguere in Toscana per i grandi e brillanti progetti di restauro e di recupero di grande significato che la rendono oggi uno dei comuni più avanti su questo tema e di cui siamo orgogliosi”.

“Motumundi – ha aggiunto il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti O Sanni – è un momento importantissimo che vedrà arrivare a Cavriglia autorevoli rappresentanti della comunità scientifica internazionale, giornalisti esperti e personaggi della cultura. Vogliamo mettere l’accento sulla necessità di un cambio culturale in ambito ambientale e vogliamo farlo in maniera rapida e chiara a Cavriglia, territorio che ha sofferto tantissimo dal punto di vista ambientale, dove per oltre 150 anni si è coltivata lignite che ha portato ricchezza e benessere ma ha inferto al territorio una ferita enorme. Grazie all’avvio di una serie di processi virtuosi di riqualifciazione ambientale, in poco più di trenta anni siamo riusciti a invertire la rotta e oggi nel nostro comune abbiamo impianti fotovoltaici pubblici che prducomo 20 milioni di chilowatt l’anno, abbiamo puntato sull’efficientamento energetico e su una politica di alta sostenibilità. Offriamo al pubblico questa eperienza con grande umiltà mettendoci all’ascolto dei molti esperti, ricercatori e accademici che verranno a darci il loro contributo su temi con i quali Cavriglia vuole segnare non un punto di arrivo ma un punto di partenza”.

“Abbiamo deciso di organizzare questo Festival – ha quindi spiegato Roberto Vitale, presidente e direttore artistico di Motumundi – per accendere i riflettori su quelle che sono le nuove culture dell’ambiente soprattutto per sensibilizzare le nuove generazioni. Il festival si declina in tre ambiti, l’ambito scientifico con accademici, ricercatori, scienziati che dialogheranno con studenti su tematiche diverse tutte relative alla sostenibilità ambientale; poi ci sarà l’ambito in cui vede proragonisti proprio i giovani, con conferenze su temi che daranno spazio all’arte, all’architettura, alla matematica declinate in campo ambientale e poi, terzo ambito, gli appuntamenti serali al teatro di Cavriglia in cui personaggi più mediatici nell’ambito della scienza e della ricerca andranno a raccontare con linguaggi comprensibili la nuova rotta che deve intraprendere il sistema Paese partendo proprio dalla Toscana ma andando anche oltre, oltre i confini regionali e oltre i confini nazionali”.

La parola chiave del festival: sostenibilità. Una sostenibilità declinata in cambiamento climatico, educazione ambientale, la ricerca contro l’ inquinamento, lo sviluppo ecosostenibile della società, i 17 UN sustainable development goals e la plastic free. Su questi temi si confronteranno oltre ai rappresentanti della comunità scientifica internazionale, gli studenti di diverso ordine e grado che saranno i veri protagonisti di “Motumundi”.

Palcoscenico naturale dell’evento, Cavriglia, territorio di oltre 3.000 ettari per lunghi anni interessato dall’attività estrattiva di lignite, un fazzoletto verde toscano della Valdarno che oggi, in parte, è stato restituito alla collettività, mentre su un’altra parte è in atto uno dei più grandi progetti, a livello nazionale, di riqualificazione ambientale.

Le Giornate del festival
Il festival si articola in giornate, in lingua italiana e inglese, caratterizzate da eventi su clima&ambiente, clima&istruzione, clima&scienza, clima&politica, clima&imprenditoria, clima&migrazioni, cli ma&tecnologie, clima&alimentazione, clima&fauna, clima&lavoro .
Le principali location sono piazza Enrico Berlinguer, il teatro comunale, l’auditorium del Mine (museo delle miniere e del territorio), il Centro di Geo Tecnologie dell’Università di Siena a cui potrebbe aggiungersi, i laboratori del Centro Servizi di Siena Ambiente Impianti.

Motomundian Academy
All’interno di Motumundi è istituita una scuola di sensibilizzazione ambientale interdisciplinare. Ne fanno parte, tra gli altri, studenti, ricercatori, docenti, imprenditori e rappresentanti istituzionali. I partecipanti denominati “Motumundians” seguono,  sotto l’egida del comitato scientifico, una serie di workshop giornalieri divisi in classi. L’obiettivo è far lavorare insieme persone con diverse esperienze dottrinali e professionali.

Clima e arte
Al festival sono presenti, tra gli altri, istituti di ricerca e organizzazioni per la tutela dell’ambiente che hanno la possibilità di esporre il loro operato in modo interattivo. Si tratta di eventi pubblici a ingresso libero che fanno da cornice a una esposizione di opere d’arte realizzate con materiale da riciclo.

Comitato scientifico
Il comitato scientifico “The Motumundian Committee for Climate Protection” è composto da ricercatori, professori, studenti, imprenditori “verdi”, rappresentanti delle istituzioni e membri delle asso ciazioni per la tutela dell’ambiente provenienti da diverse parti del mondo. Funzione del comitato scientifico è quella di armonizzare gli ambiti di provenienza dei suoi membri per analizzare e favorire le azioni di intervento nelle diverse tematiche del festival (clima&ambiente, clima&istruzione, clima&scienza, clima&politica, clima&imprenditoria, clima&migrazioni, clima&tecnologie, clima&alimentazione, clima&fauna, clima&lavoro). Nello specifico, svolge un costante lavoro di studio avvalendosi anche della Citizen Science per produrre un report da offrire alla Comunità Scientifica Internazionale, quale “manifesto” del festival “Motumundi”. L’intero festival è un laboratorio di analisi e ricerca per il comitato scientifico, e, in tal senso, ricopre un ruolo guida nella Climate Protection/Motumundian Academy, poiché i membri sono docenti e ricercatori allo stesso tempo.


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