Sono tanti gli chef e i camerieri che oggi hanno apparecchiato con candide tovaglie poggiate sulla pietra serena dove fino alla fine del 2019 passeggiavano migliaia di turisti.

Tovaglie e piatti distanziati e una protesta silenziosa fatta di persone che sanno che con le nuove disposizioni dovranno chiudere tante attività, quelle in cui lavorano da anni, dove spesso si è “creata” una famiglia.

La situazione delle città d’arte come Firenze ha reso impossibile la sopravvivenza non solo delle attività ma anche quella dei nuclei familiari che con queste vivono.

La manifestazione organizzata da Fipe Confcommercio alle 11.30 in 18 piazze di altrettante città d’Italia. A Firenze, in piazza Duomo, chef e camerieri dei ristoranti toscani, hanno sistemato 16 tovaglie di 3 metri per 3 sul selciato.

Si prepara intanto la protesta dei ristoratori che partiranno da Ponte Vecchio per arrivare, tutti insieme, a piedi a Roma, davanti a Palazzo Chigi. Un viaggio, battezzato il “Cammino degli inessenziali” con l’hashtag #contearriviamo


Fare Firenze, cittadini “armati” di buona volontà e la Rinascita di Firenze

Covid, 1.708 nuovi positivi e 7 decessi, la situazione in Toscana