Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Empoli hanno eseguito un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare degli arresti con quella della custodia in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Firenze, nei confronti del 51enne empolese G.G., già gravato da numerosi precedenti penali, ritenuto responsabile di diversi furti aggravati, ricettazione e utilizzo indebito di carte di credito e di pagamento commessi dallo scorso marzo nel territorio empolese.
L’aggravamento della misura è stato richiesto dai militari empolesi a seguito delle riscontrate reiterate violazioni da parte dell’arrestato della precedente misura cautelare degli arresti domiciliari, a cui era stato precedentemente posto a seguito di un’operazione scaturita dalla raccolta di una serie di denunce presentate da numerosi cittadini che avevano subito i furti delle loro carte di credito e bancomat perlopiù custodite all’interno di studi professionali (all’epoca dei fatti chiusi o con forti limitazioni a seguito della pandemia da Covid-19) e successivamente indebitamente utilizzate per effettuare pagamenti presso tabaccherie, distributori di carburante, supermercati ed altri esercizi commerciali.
Attraverso una meticolosa ricostruzione effettuata con le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati installati presso gli obiettivi raggiunti da G.G. e quelle dei percorsi da lui effettuati, è stato possibile risalire ad un suo identikit, peraltro confermato da uno degli esercenti che aveva avuto dei sospetti sulla carta di pagamento da lui utilizzata (risultava bloccata).
Medesima attività è stata compiuta anche a seguito del tentato furto in danno della sede della redazione empolese della testata giornalistica “La Nazione” e presso studi professionali e ditte che insistono nel medesimo immobile ed isolato.
Attraverso il confronto dei tratti somatici, l’abbigliamento e l’andatura, G.G. è stato individuato quale unico autore di una serie di furti e tentati furti che dallo scorso marzo hanno allarmato la cittadinanza empolese, già provata dall’emergenza sanitaria vissuta.
Da ieri l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Firenze Sollicciano.


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