La Falce e Martello tornano sulla bandiera e sulle schede elettorali delle prossime elezioni regionali con un nuovo contendente, pronto a sfidare Eugenio Giani per il centrosinistra, Susanna Ceccardi per il centrodestra, Irene Galletti per M5s, l’ex leghista Roberto Salvini con una lista propria, e Tommaso Fattori in rappresentanza di varie sigle della sinistra, alla presidenza della Toscana. A scendere il campo è Marco Barzanti, segretario regionale del Pci, già assessore a Grosseto nella prima giunta Bonifazi.
Chi è Marco Barzanti?
Sono nato comunista a Massa Marittima 51 anni fa e residente in una delle zone più belle in Italia, la Maremma. Nato da due genitori comunisti, ho 2 figlim Tommaso e Sofia, una compagna, Stefania, e un cane un Setter Gordon che è più di un amico”. Due genitori che hanno lottato contro gli egoismi, gli affari, la spartizione delle poltrone, malattia cha ha radici profonde e viene da lontano. Sono nato come Geometra, ho lavorato in vari cantieri e mi occupavo del personale, delle relazioni esterne con comuni, uffici. Oggi, mi occupo delle relazioni esterne e commerciali, la società per cui lavoro si occupa della valorizzazione dei territori attraverso la realizzazione di documentari storici e attuali, spot pubblicitari e pubblicità in generale. Non mi piace parlare di me o delle mia famiglia, sono sempre molto riservato, la vita privata deve restare tale, senza esposizioni”.
Cosa intende fare di diverso dalla amministrazione di sinistra di Rossi?
Nella domanda trovo che vi sia un errore. Definire l’amministrazione Rossi di sinistra non lo trovo corrispondente alla realtà. Come pensa di risolvere e migliorare la sanita’ in regione soprattutto per quello che riguarda le attese per le prestazioni ambulatoriali, analisi, check L’amministrazione Rossi ha prodotto tagli al sistema sanitario tali e così grandi che lo stesso Rossi, uscendo dal PD per Leu ha definito esagerati. Quindi, se lo stesso Rossi si boccia nella sua politica significa che sono stati fatti errori. In Toscana nel settore sanità pubblica sono stati tagliati 2.600 posti letto con un risparmio così come viene definito di 600 milioni di €uro che ovviamente non sono serviti per potenziare i servizi o abbassare i costi. Sono serviti per fare cassa e spesso utili sono ai manager. Sempre nella gestione dei territori, la Regione ha attuato il decreto Del Rio sulle province, decreto anticostituzionale che si è manifestato ulteriormente dopo il referendum abrogativo delle stesse. Una Regione di sinistra avrebbe ridato alle province le deleghe e i capitoli di spesa per i territori contrastando il decreto De Rio del PD e lo stesso referendum voluto e perso dal PD. Ciò non è accaduto e questo significa che chi ci ha amministrato ha risposto alle richieste del proprio partito e non hai bisogni dei cittadini, dei lavoratori e delle donne. Noi del Pci vogliamo riportare al centro il ruolo dello Stato sociale, della sanità con la eliminazione dei ticket, dell’intramoenia e delle esternalizzazioni. Investiremo nella stabilizzazione dei medici, infermieri e operatori sanitari e ogni ospedale dovrà avere macchinari di ultima generazione con pronti soccorsi aperti 24 h su 24 h e non a orari. Vorrei ribadire: via ticket sanitari, int ramoenia ed esternalizzazioni. Stabilizzazione di medici, infermieri e operatori sanitari con investimenti e sostituzione dell’80% dei macchinari vecchi, rotti e obsoleti. Il potenziamento dei medici porterà ad una task force che porterà alla eliminazione delle file di attesa. Attese che sono utili al mantenimento e allo sviluppo della sanità privata e/o convenzionata e all’intramoenia. Con la nostra gestione la sanità tornerà èubblica ed efficiente. Maggiore coinvolgimento dei medici di base che possono e dvono collasborare con la struttura ospedaliera dando il quadro clinico del proprio assistito.
Parliamo di famiglie, scuole…e casa
Il problema della casa è grave come il lavoro. Oggi, date le difficoltà di tante famiglie con la crisi del mondo del lavoro è necessario intervenire su affitti e sulla realizzazione e recupero di edifici puibblici per metterli a disposizione di chi ne ha bisogno e urgenza per il diritto ad una vita decorosa e dignitosa. La realizzazione di asili nido e scuole materne per rispondere subito alle difficoltà di tante famiglie che non trovano risposta nel proprio comune e sono costretti a rivolgersi al privato. Per non far rinunciare ai ragazzi ad andare all’università visti i costi altissimi degli affitti delle città universitarie storiche, di portare il distacco delle facoltà in ogni città capoluogo provinciale. Questo permetterebbe di evitare inutili costi di affitto esorbitanti e allo stesso tempo darebbe la possibilità al diritto allo studio a tutti.
Alcune sue proposte sul lavoro?
Ogni azienda seria, che stabilizza i lavoratori e rispetta i lavoratori, avrà sgravi fiscali e aiuti economici con l’ingresso anche della Regione nel capitale sociale per migliorare lo sviluppo del proprio settore in Italia e all’estero. E in merito alla viabilità e i trasporti? Sulla viabilità, è urgente creare una ferrovia per uso e trasporto merci. Il rilancio di un trasporto su ferrovia popolare con prezzi accessibili e per permettere a tutti di usare i treni con una attenzione ai pendolari, i cui abbonamenti sono costosissimi e il servizio sempre più scadente in carrozze strette e spesso sporche. Il completamento della tirrenica con la messa in sicurezza del tratto Grosseto Sud Civitavecchia con anni di ritardi dovuti alle difficoltà interne al PD. Completamento della Grosseto Siena altro snodo in attesa da troppi anni i cui lavori sono bloccati. Il rilancio dell’aeroporto di Pisa e non la costruzione di quello di Firenze. Investimenti sui due porti principali come Livorno e Piombino diversificando le tipologie di scarico e carico merci. Completamento della bretella di collegamento con supestrada dai porti verso le città toscane.
Ambiente e gestione della spazzatura
Eliminazione degli inceneritori e investimenti per l’economia circolare, la raccolta differenziata premiante per tutti i cittadini che conferiscono il rifiuti. Raccolta, Recupero e Riciclaggio del rifiuto. Investimenti per energie rinnovabili come fotovoltaico ed eolico su tutte le aeree industriali e commerciali.
Alcune sue proposte sul lavoro e come aiutare le persone in cerca
Il lavoro è stato reso precario dai governi del PD con la eliminazione dell’art.18. La precarietà è diventata sfruttamento e schiavitù. I centri per l’impiego hanno offerte lavorative sempre più di tipo stagionale, poiché, le aziende più strutturate procedono con la ricerca del personale attraverso la selezione diretta. Questo comporta difficoltà nel trovare lavori stabili e non stagionali. Qui è necessario una riforma strutturale in cui la Regione interviene in aiuto delle aziende, quelle serie, con incentivi alla assunzione a tempo indeterminato. Gli incentivi annuali solo nel caso l’azienda sia corretta e rispettosa del lavoratore. Lo stesso lavoratore ha degli obblighi doveri verso la propria azienda.
Una domanda interessantissima per il nostro territorio montano: le cave e lo sfruttamento della montagna, la distruzione in atto, la mancanza di controlli sulla sicurezza dei lavoratori del settore
Il problema delle cave e dello sfruttamento delle montagne produce spesso distruzione di ecosistemi e habitat naturali. Lo sfruttamento produce spesso pericolo per i lavoratori. Noi siamo per il ripristino delle cave sfruttate e la ricerca di nuove sistemi per lo scavo senza deturpare e danneggiare il territorio. L’estrazione e la lavorazione è una pratica antica e pericolosa sulla quale si muovono tanti interessi economici pur nella crisi degli ultimi anni. Un prodotto che va valorizzato nella sicurezza e nella salute dei lavoratori.
Settore Marittimo e portualita’, se ha idee sulla gestione dei porti e del porto di Viareggio Porto viareggio è gravato da imboccatura che si insabbia, rendendo difficoltoso l’ ingresso.
Il porto canale ha 3 darsene, che necessitano anche di essere bonificate, con il coinvolgimento delle concessioni demaniali. La Regione è entrata nella gestione del porto per lo sviluppo. Ci sono Cantieri storici con maestranze di grandissimo pregio, che nel tempo lavoratori sono passati da dipendenti a partite Iva e impoverimento della stessa qualità del lavoro. Sulla pesca la flotta non riesce ad avere un mercato del pesce appropriato rispetto alle potenzialità. I pescatori come ogni lavoratore hanno pagato duramente il blocco per il Covid. E’ necessario un sostegno adeguato all’attività con l’introduzione di una cassa per i pescatori. Potenziamento dei due porti di Livorno e Piombino, sia come traffico turistico che commerciale.
Cosa rappresenta oggi la falce e martello nella nostra società?
Il PCI non è nato per stare dentro un contenitore con alleati che non vogliono il simbolo del PCI. Noi siamo per la costruzione di un fronte comunista e di sinistra di classe che sia riconoscibile e chi vota sa esattamente cosa vota. Con i contenitori di sinistra, in questi 30 anni, abbiamo visto e capito una cosa .. la sinistra quella vera, di classe si è addolcita e ridimensionata. Con il partito di Rizzo non abbiamo dialogato dato che applicano una abiura su Togliatti e Berlinguer che considerano traditori e non comunisti. Noi abbracciamo tutto il patrimonio culturale e umano dello storico PCI poichè ogni scelta storica non può essere discussa se non in rifermento e nel contesto di quella fase storica. Su Giani e il PD penso che siano la stessa faccia della medaglia della Ceccardi. Non hanno nulla di sinistra. Il PD toscano ha appoggiato il golpe e i golpisti Americani contro il Presidente del Venezuela legittamente eletto. Come si può considerare un ex Craxiano, ex Bersaniano, ex renziano uno di sinistra ? E’ anche in questo caso forse un ex di sinistra. Chi voterà PCI voterà per una società diversa, per una Regione profondamente diversa. i)Oggi, dopo la fine del Pci ci avevano detto che saremmo stati meglio. Ci dicevano che le ideologie sono sbagliate, che l’altruismo, aiutare chi è indifeso, debole, fragile era sbagliato. Ci dicevano che c’era bisogno di una nuova sinistra riformista e progressista. Ebbene, la sinistra riformista e progressista è stato il nostro incubo e lo è per tanti di noi. Lo è per chi è entrato nel limbo della legge Fornero, lo è per i giovani con l’alternanza scuola lavoro, lo è per i lavoratori a cui è stato tolto l’art.18, i diritti, la disgnità. Lo è per tutte le donne che ancora oggi non hanno pari diritti all’uomo. Come diceva il Comandante Che Guevara, se aiutare gli altri contro la schiavitù, contro le ingiustizie, contro lo sfruttamento del padrone, se aiutare e dare sostegno a chi è oppresso a chi scappa dal proprio paese perchè ha fame, significa essere comunisti, allora io sono comunista.
Oggi, i lavoratori stanno meglio rispetto a 30 anni fa ? I pensionati vivono meglio rispetto a 30 anni fa ? I giovani hanno un futuro migliore rispetto a 30 anni fa ?
Ecco noi crediamo che per curare il capitalismo esista una sola cura e si chiama socialismo, si chiama falce e martello gli strumenti del lavoro che servono per liberare le catene dallo sfruttamento. Dopo 30 anni riporteremo il simbolo del PCI sulla scheda elettorale alle elzioni regionali. Un solo voto per cambiare questa società e questa Regione, un voto al PCI con il suo simbolo storico.