È scomparso nella notte all’età di 93 (compiuti proprio ieri) l’ex sindaco di Lucca Giulio Lazzarini.

Questo il messaggo di cordoglio del presidente della Porovincia di Lucca

«La perdita di Giulio Lazzarini è una perdita enorme per tutta la città. Nonostante la sua veneranda età, Giulio è sempre stato un punto di riferimento per la vita politica e non solo di Lucca. Una persona che sapeva guardare oltre le apparenze e aveva sempre una visione molto chiara del futuro e di come le azioni dell’oggi si sarebbero potute riflettere sul domani della comunità. Ma se ne va anche un personaggio di spicco di quella tradizione cattolico-democratica lucchese che, dal Dopoguerra in poi, ha dato un contributo determinante allo sviluppo e al benessere del nostro territorio. Proprio questa sua grande capacità

Proprio queste sue grandi capacità, ne hanno fatto un sindaco stimato e che ha fatto moltissimo per Lucca, in un momento particolarmente difficile, come quello che si è trovato ad affrontare lui, che vedeva il Comune uscire da un pesante commissariamento e sull’orlo del dissesto.

Ha messo al servizio della comunità la sua esperienza professionale e umana, senza mai risparmiarsi e divenendo, in questo modo, fautore di uno dei primi movimenti civici nati nel nostro Paese, quella ‘Vivere Lucca’ alla quale in molte parti d’Italia si sono ispirati negli anni che sono venuti, che ha rappresentato una delle prime coalizioni che tendevano all’unità del centrosinistra, mettendone insieme e facendo sintesi delle varie anime, ma che è anche stato un ‘laboratorio’ politico per molte persone. Un’esperienza che ha, di fatto, anticipato quello che sarà L’Ulivo di Romano Prodi. Del suo insegnamento, in questa fase, restano la strenua difesa delle prerogative del sindaco e del consiglio comunale quali organi dotati di piena autonomia: un importante passo avanti che ha portato a una nuova consapevolezza per questi fondamentali ruoli non solo politici, ma che operano per il bene della comunità intera, come ogni primo cittadino può verificare ogni giorno, lavorando per il proprio territorio.

Ci mancherà la sua esperienza. Ci mancherà la sua visione politica e sociale. Ma soprattutto ci mancherà la sua umanità che lo ha sempre caratterizzato e che ne ha fatto uno dei personaggi che maggiormente ha caratterizzato Lucca in questo scorcio di secolo.

Sono vicino alla famiglia di Giulio per la grave perdita che hanno subito, con la certezza che il suo ricordo sarà per loro, come per ognuno di noi che ha avuto la fortuna di ‘camminare’ accanto a lui su questa terra, un importante viatico per superare questo triste momento».


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