Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Ceppeto (Fi), hanno colto in flagrante due bracconieri mentre erano appostati, di notte, con fucili uso caccia, pronti all’uso, in attesa di sparare a fauna ungulata, in via delle Ballodole nel Comune di Firenze.

L’attività in essere è partita da un’indagine iniziata nel 2019 a seguito di segnalazioni di presunti atti di bracconaggio in un’area di via delle Ballodole. Dopo molti appostamenti e sopralluoghi, è stata individuata un’area dove spesso venivano trovati residui di pasturazione e qui si è concentrata l’attività d’indagine. La sera alle ore 21.30 circa, dopo avere notato dei movimenti sospetti i militari si portavano sul posto. Qui, appostatisi in prossimità di una struttura (capanno), già individuata e realizzata per le attività di bracconaggio, accertavano che la porta d’ingresso era chiusa dall’interno; ciò faceva presupporre la presenza di qualcuno. Pertanto i militari accedevano all’interno del capanno dove era presente una persona che imbracciava un fucile caricato con munizionamento spezzato calibro 20 (terzarole, chiamate anche pallettoni). Il fucile risultava illegale in quanto privo di qualsiasi matricola d’identificazione. All’interno del capanno venivano rinvenute altre munizioni (nr.5) sempre di tipo terzarole. Il capanno era strutturato in modo che da un’apertura (feritoia) appositamente creata, il soggetto sparava alla selvaggina ungulata, in particolare cinghiali, i quali venivano attratti in prossimità del capanno dal foraggiamento/pastura posta a circa 6/7 metri, composta da mais, pane e ghiande. I militari scoprivano inoltre che il bracconiere colto sul fatto, operava unitamente ad un’altra persona la quale, ad una distanza di circa 100 mt, si era appostata su di una pianta, in particolare su una quercia, sulla quale era stata appositamente creata una piccola piattaforma. La persona appostata sulla pianta imbracciava anch’esso un fucile semiautomatico Breda calibro 12 caricato con una munizione spezzata del tipo terzarole (pallettoni). Detto fucile non risultava essere stato denunciato all’Autorità di P.S.. L’appostamento sulla pianta era strutturato in modo tale che dall’alto, il soggetto in questione, sparava verso il basso alla selvaggina ungulata che veniva attratta in prossimità della pianta dal foraggiamento/pastura posta a circa 8/9 metri, composta anche qui da mais, pane e ghiande. Si precisa che le due persone erano giunti sul posto con lo stesso autoveicolo e quindi in pieno accordo.

L’attività posta in essere dai due soggetti di nazionalità italiana risultava chiaramente illegale in quanto svolta in violazione di norme, sia venatorie che sulla detenzioni di armi. I militari, constatato il reato in corso, in particolare le violazioni in materia di detenzione e porto di armi illegali, procedevano, con l’avallo del Magistrato della Procura della Repubblica di Firenze, alle perquisizioni veicolari e domiciliari delle abitazioni dei due soggetti. Da tale attività emergevano altre violazioni, sia di carattere penale che amministrativo, quali la detenzione illecita di munizionamento a palla (oltre il quantitativo denunciato all’Autorità di P.S.) e la detenzione di tagliole a scatto, cosiddetta a “bocca di lupo”, atte alla cattura di fauna selvatica. Nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a sequestro penale: nr. 2 fucili, nr. 121 munizioni di vario calibro, sia a palla che terzarole e nr. 4 tagliole.

In accordo con la Questura, tenuto conto dei precedenti specifici dei due soggetti, i militari hanno provveduto, in applicazione del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza), al ritiro cautelare di tutte le armi, munizioni e materie esplodenti detenute e denunciate, per un totale di 18 fucili, una pistola, 637 munizioni ed un coltello uso caccia.

Le due persone sono state denunciate per molteplici reati tra cui: porto abusivo di armi comuni da sparo e munizioni (a palla e terzarole); esercizio di caccia in periodo di divieto generale; uso di munizione spezzata (terzarole/pallettoni) per la caccia agli ungulati; foraggiamento di fauna selvatica.


Ancora controlli a Pisa

La Polizia di Stato arresta un pluripregiudicato sequestrando una partita di eroina trovata in casa e denuncia un ragazzo per possesso a fini di spaccio di hashish