Al 3 aprile 2020, a dieci giorni dalla entrata in vigore delle disposizioni emergenziali che hanno disposto la sospensione – fino al 13 aprile p.v. – delle attività produttive e commerciali ritenute non essenziali, sono pervenute alla Prefettura di Firenze circa 2.000 comunicazioni da parte di imprese che, non rientrando già tra quelle consentite, chiedono di poter proseguire l’attività in quanto inserite in modo funzionali a filiere che invece devono o possono proseguire la produzione, o a servizi essenziali o di pubblica utilità, ovvero operano a ciclo continuo la cui interruzione comporta grave pregiudizi per gli impianti o pericolo di incidenti.

Sono inoltre pervenute 36 richieste di autorizzazione alla prosecuzione di attività ex art. 1, comma 1, lett. H) e ne sono state rilasciate 24

Le comunicazioni già esaminate sono 1200 e i provvedimenti di sospensione delle attività adottate sono 7.

Le motivazioni dei provvedimenti di sospensione hanno riguardo nella maggior parte dei casi alla mancata dimostrazione della funzionalità dell’attività svolta rispetto alle filiere produttive consentite indicate, ovvero all’indicazione di filiere produttive non rientranti tra quelle assentite.

Si raccomanda la corretta formulazione delle comunicazioni poiché molte pervengono in modo errato o incompleto così da rendere ancora più complessa la verifica dell’apporto della singola attività, al fine di assicurare la prosecuzione della filiera produttiva indicata che non sempre è di agevole ed immediato riscontro.

In queste attività la Prefettura, che risulta particolarmente impegnata, si avvale del supporto di un Gruppo di consultazione composto dalla C.C.I.A.A. ed attraverso essa delle categorie economiche, della Città Metropolitana, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e dell’Ispettorato del Lavoro con il N.I.L. dell’Arma dei Carabinieri, nonché della collaborazione delle organizzazioni sindacali, attraverso incontri periodici in videoconferenza.

Rigorosi controlli vengono effettuati su input della Prefettura da parte delle Forze di Polizia su ciascuna azienda anche con riguardo alle aziende che possono continuare l’attività perché rientranti in  filiere consentite e quelle autorizzate.

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ultimo aggiornamento: 04-04-2020


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