Il pubblico ministero Ornella Galeotti ha chiesto 5 anni e 6 mesi di reclusione per Pietro Costa, uno dei due ex carabinieri accusati di violenza sessuale nei confronti di due studentesse Usa. Costa è imputato davanti al tribunale di Firenze per presunti abusi verso una delle due giovani. L’altro ex militare coinvolto nella vicenda, Marco Camuffo, è già stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione, con rito abbreviato, l’11 ottobre 2018. La studentessa americana più giovane, quella di 19 anni, aveva un tasso alcolemico pari a 1,59 a 4 ore dal rapporto sesssuale: parte del vino, del limoncello e della vodka bevuti in discoteca erano smaltiti, è quindi presumibile che al momento del rapporto sessuale fosse più alto. Fu questo il primo risultato noto degli esami fatti in ospedale. “Erano consenzienti e sobrie”, avevano affermato i due carabinieri accusati di stupro dalle due ragazze, Marco Camuffo, ispettore 45enne, e Pietro Costa, appuntato 30enne, di fronte ai pubblici ministeri Ornella Galeotti e Rodrigo Merlo, ma dai test clinici sul tasso alcolemico era emersa un’altra verità.  Un’inquilina del palazzo dove le due alloggiavano, sentita in Procura, aveva riferito che la ragazza si sarebbe pure svenuta. Dopo la denuncia delle due studentesse americane, gli inquirenti avevano individuato i due militari dell’Arma accusati di violenza sessuale, iscrivendoli nel registro degli indagati. I due Carabinieri erano tra quelli che erano intervenuti in una discoteca di Firenze, chiamati dal titolare, e che secondo l’accusa mossa loro dalle due studentesse dopo averle riaccompagnate a casa avrebbero abusato di loro. Dei testimoni avevano visto le due giovani salire sulla gazzella davanti al locale e il percorso dell’auto di servizio dalla discoteca alla abitazione in centro dove erano alloggiate le giovani studentesse americane era stato confermato dalle immagini di alcune telecamare di video sorveglianza. Il fatto risale al settembre 2017. “Siamo state violentate da due carabinieri”. E’ quanto avevano denunciato le due ragazze americane, poco più che 20enni, presentandosi in Questura. Le due giovani statunitensi avevano denunciato alla Polizia di avere subito violenza sessuale da parte di due militari dell’Arma in servizio. I Carabinieri erano intervenuti chiamati dal titolare per alcuni disordini. Poi, con l’auto di servizio, avevano dato un passaggio alle due ragazze, che attendevano un taxi, e dopo aver raggiunto l’appartamento, li si era consumata la violenza. Le due ragazze, a Firenze per motivi di studio, avevano poi identificato senza dubbio i due uomini come carabinieri poiché entrambi erano in divisa. Gli abiti indossati dalle due studentesse al momento della violenza erano stati posti sotto sequestro dalla Squadra Mobile della Questura fiorentina, e le ragazze portate in ospedale per gli accertamenti di rito.

TAG:
Carabinieri Pietro Costa Studentesse usa violenza sessuale

ultimo aggiornamento: 21-02-2020


Lavoratori in nero e clandestini in due imprese del Mugello

Germania-Italia, Franceschini restituisce a famiglia ebrea tedesca statua della Robbia sottratta dai nazisti