Il nuovo provvedimento che riguarda i parcheggi a Firenze non sembra proprio studiato al meglio. A dirlo è Alessandro Draghi (FdI) in Palazzo Vecchio. Parla di una “nuova gabella” , di segnaletica da rivedere e non giudica bene neanche “l’aumento da 1,5 a 2 euro per la prima ora di sosta a ridosso del centro storico” e non frazionabile.
“Un‘opportunità in larga parte mancata”. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia giudica la rivoluzione delle ZCS cittadine da parte della giunta.

Giusto il principio: premiare la fiorentinità; è giusto che i fiorentini siano liberi di parcheggiare ovunque nella loro città senza dover pagare – sottolinea Draghi –, ma se per farlo poi  si deve acquistare un bollino da 10 euro, ecco che spunta una nuova gabella che contraddice il principio stesso del provvedimento. E non basta: si alza anche la tariffa della sosta nella ZCS1 (la parte immediatamente a ridosso del centro storico) portando da un 1,5 a 2 euro il costo della prima ora non frazionabile”.”
Altro problema che potrebbe verificarsi, l’invasione di veicoli nella ZCS1 da parte di coloro che risiedono nelle zone più periferiche e che, vista la gratuità della sosta, potrebbero abbandonare il mezzo pubblico per decidere di recarsi in zone vicine al centro in auto – aggiunge l’esponente dell’opposizione –. Infine, crediamo che nell’ottica di aiutare i fiorentini nel parcheggiare correttamente i propri mezzi, occorra migliorare la segnaletica verticale delle zone a sosta rotazione veloce. Poco visibili oggi, con l’effetto che cittadini sbadati, compreso i residenti, vi parcheggiano prendendo la multa

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ultimo aggiornamento: 22-01-2020


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