L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, raccogliendo segnalazioni da residenti toscani, ha inoltrato (9 gennaio 2020) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione a 14 capanni di caccia (c.d. botti) in area demaniale e alla realizzazione di un’azienda faunistico-venatoria nella Laguna di Orbetello, nell’omonimo Comune (GR).
Coinvolti i Ministeri dell’ambiente e per i beni e attività culturali, la Regione Toscana, l’Agenzia del Demanio, la Capitaneria di Porto di Livorno, il Comune di Orbetello, i Carabinieri Forestale, informata per opportuna conoscenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Grosseto.
I 14 capanni di caccia, realizzati in area demaniale, dovrebbero essere forniti di titolo abilitativo edilizio (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.), di preventiva autorizzazione paesaggistica (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché di preventiva procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), in quanto area ricadenti entro siti della Rete Natura 2000, e di concessione demaniale marittima, in quanto ricadenti nel demanio marittimo (artt. 822 cod. civ. e 28 cod. nav.). Sembra che non abbiano alcuna autorizzazione.
L’Azienda faunistico-venatoria (AFV) “Laguna di Orbetello”, estesa ben 435 ettari, con efficacia all’1 aprile 2020, risulterebbe costituita esclusivamente su terreni pubblici (Demanio dello Stato, Commissariato emergenza ambientale Laguna di Orbetello, Comune di Orbetello) senza alcuna preventiva procedura selettiva del concessionario. Si ignora se sia previsto alcun canone corrispettivo.
Le aree interessate riguardano il sito di importanza comunitaria (S.I.C.)/zona di protezione speciale (Z.P.S.)/zona speciale di conservazione (Z.S.C.) “Laguna di Orbetello” (codiceIT51A0026 ) ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora e della direttiva n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica, nonché la zona umida di importanza internazionale ai sensi della Convenzione internazionale di Ramsar (1971, esecutiva con D.P.R. n. 448/1976). Sono, inoltre, tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e, in parte, ricadono nel demanio civico di Orbetello (leggi n. 1766/1927 e s.m.i. e n. 168/2017, regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.).
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha, quindi, chiesto, in base alle risultanze degli accertamenti, l’adozione di provvedimenti di annullamento in via di autotutela, per quanto concerne l’azienda faunistico-venatoria, e di demolizione e ripristino ambientale riguardo i capanni di caccia.