Saranno custoditi all’interno dell”Armadio della Memoria’, inaugurato ieri nella biblioteca Pietro Leopoldo di Firenze, i documenti di tre fatti che hanno colpito la Toscana: il disastro della Moby Prince nel mare di Livorno nel 1991, l’incidente ferroviario di Viareggio nel 2009 e il naufragio della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio nel 2012.
Si tratta di una stanza che svolgerà il ruolo di archivio di tutti i materiali disponibili sulle tre tragedie, in modo che si possa, studiando i documenti, prevenirne di nuove. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, i consiglieri del Pd Leonardo Marras, Stefano Baccelli e Francesco Gazzetti, e i rappresentanti delle Associazioni dei familiari delle vittime.
Loris Rispoli, presidente dell’Associazione 140 che raccoglie i familiari delle vittime della Moby Prince ha parlato di “un’iniziativa importante per mantenere viva la memoria e l’attenzione su tre gravi tragedie che sono successe in questa regione. In modo particolare la nostra, la più vecchia, perchè sono passati 29 anni e siamo ancora in attesa di sapere il perchè, siamo in attesa che la magistratura riapra questo processo per strage e crediamo che si possa aprire un percorso di verità e giustizia perchè noi dopo 29 anni continuiamo a chiedere questo”.
Per il presidente del Consiglio regionale Giani “questo sarà il luogo dove ogni cittadino potrà venire, consultare gli atti e i testi di quelli che sono momenti che la Toscana non vuole più vivere e proprio per questo il senso della memoria ci consente di guardare al futuro perchè non avvenga mai più”.


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