Le Professioni Sanitarie: ruolo, funzioni e prospettive future al servizio del cittadino”. Questo il titolo del convegno,  suddiviso in due edizioni, che si è tenuto nei giorni scorsi a Pisa, e che ha visto 250 professionisti sanitari a confronto su temi che hanno permesso di evidenziare la rilevanza delle loro elevate competenze specialistiche, al servizio del cittadino, attraverso l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione e di importanti conoscenze scientifiche.

Il convegno ha visto infatti la partecipazione di figure professionali sempre più altamente specializzate, con una propria autonomia professionale riconosciuta dalla normativa.

In particolare nell’Azienda USL Toscana nord ovest i professionisti tecnico sanitari sono oltre 1.500 e afferiscono al Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie della Riabilitazione e della Prevenzione diretto dal dottor Emilio Bertolini.

Il campo delle professioni sanitarie, molto ampio, riguarda numerosi profili professionali, dalla prevenzione alla riabilitazione fino al  diagnostico-assistenziale: tra le figure comprese in questo ambito ci sono il  podologo, il fisioterapista, il logopedista, l’ortottista-assistente in oftalmologia, il terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, l’educatore professionale, il terapista della riabilitazione psichiatrica, il terapista occupazionale, il tecnico audiometrista, il tecnico sanitario di laboratorio biomedico, il tecnico sanitario di radiologia medica, il tecnico di neuro fisiopatologia, l’igienista dentale, dietista, il tecnico della prevenzione, l’assistente sanitario.

Durante il convegno è stato affrontato il tema della moderna medicina personalizzata, un percorso di cura che considera non solo il profilo biologico dell’assistito ma anche la presa in carico della persona nella sua dimensione personale, in quella sociale ed in quella culturale.

“L’importante processo di cambiamento organizzativo e culturale che sta avvenendo nel mondo sanitario – ha sottolineato Bertolini nel suo intervento –  sta mutando radicalmente il concetto di prestazione sanitaria: da una prestazione chiusa in un definito ambito spazio temporale si è passati ad una prestazione caratterizzata piuttosto da percorsi diagnostici-assistenziali. Per garantire al paziente prestazioni di elevatissima qualità e sicurezza è fondamentale la rimodulazione dei bisogni di assistenza, attraverso un sistema di azioni coordinate ed un processo di integrazione e complementarietà tra le professioni sanitarie, in coerenza con la sostenibilità aziendale, rappresentata non solo dalla centralità della persona ma anche dalla continuità delle cure, dall’integrazione degli operatori e dei servizi e da un utilizzo sempre più appropriato ed equo delle risorse”.

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ultimo aggiornamento: 16-10-2019


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