Nella “Settimana Nazionale della Protezione Civile”, il prefetto Lega riunisce tutti gli attori istituzionali per fare il punto sulle linee  guida di intervento.

Pianificazione delle emergenze sul territorio metropolitano fiorentino, partecipazione attiva dei cittadini alle attività di protezione civile, esercitazioni costanti per testare il grado di risposta del sistema. Queste le tre direttrici di lavoro individuate dal prefetto Laura Lega che stasera ha convocato a Palazzo Medici Riccardi i sindaci dell’area metropolitana e i principali attori istituzionali di protezione civile. Obiettivo del tavolo: un rafforzamento complessivo dell’azione di previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi in modo da predisporre una risposta ancora più efficace e tempestiva da parte di tutto il  sistema locale di protezione civile. Un incontro che si inserisce nell’ambito della  “Settimana Nazionale della Protezione Civile”, che si svolge dal 13 al 19 ottobre, e che è stato preceduto da una videoconferenza che si è tenuta stamani tra i prefetti e il Capo Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio, Angelo Borrelli.

“Esiste già, ha detto il prefetto Laura Lega, un’organizzazione di eccellenza e  ben collaudata,  che si basa sui comuni e sulla regione, vera architrave del sistema. Possiamo  raccordare ancor meglio la governance complessiva di prevenzione, in modo da garantire una struttura che sia efficace prima che l’emergenza si verifichi. Per ottenere i risultati migliori, si deve lavorare in tempo di pace”.

Nel concreto, il prefetto ha indicato tre priorità di intervento. La prima riguarda la pianificazione da parte dei Comuni, ognuno dei quali deve essere dotato di un proprio piano di protezione civile, da tenere costantemente aggiornato, rivedendo periodicamente i rischi a cui il territorio è esposto in modo da tarare costantemente la macchina operativa. I Comuni con minori risorse organizzative potranno essere accompagnati in questo percorso dalle istituzioni competenti. La seconda: formare e informare la cittadinanza per creare una maggior consapevolezza dei potenziali pericoli e accrescere la capacità di resilienza della comunità. “Ognuno deve fare la propria parte, ha spiegato Lega, avendo chiara la mappa dei propri compiti e responsabilità. Abbiamo bisogno di cittadini consapevoli dei rischi potenziali che provengono dalle calamità climatiche, dagli eventi sismici dai danni antropici”. Per questo motivo, le pianificazioni comunali devono essere portate a conoscenza della popolazione, ricorrendo anche agli strumenti messi a disposizione dalla moderna tecnologia, come App apposite, in grado di raggiungere i cittadini in tempo reale. Ma occorrerà lavorare molto anche con le scuole per formare i più giovani, non solo come “gancio” per arrivare alle loro famiglie ma anche per sviluppare comportamenti di autoprotezione e far conoscere l’importanza del volontariato. Infine la terza priorità: proseguire con le esercitazioni per rodare sul campo  la capacità di funzionamento e di risposta  di tutta la macchina operativa.

In conclusione, il prefetto Lega ha condiviso quanto ha indicato il sindaco Dario Nardella  riguardo la possibilità di sperimentare, nell’ambito del territorio metropolitano, modalità innovative, come l’utilizzo della videosorveglianza e la sensoristica applicate a fini di protezione civile.

Hanno partecipato all’incontro, insieme ai sindaci, il  questore Armando Nanei, i  comandanti provinciali dei Carabinieri Antonio Petti e della Guardia di Finanza Fabrizio Nieddu, il comandante dell’Istituto Geografico Militare Pietro Tornabene, il comandante Gruppo Carabinieri Forestale Luigi Bartolozzi, il comandate dei Vigili del Fuoco Maurizio Lucia, il provveditore alle Opere Pubbliche, Marco Guardabassi,  il direttore generale dell’Azienda USL Toscana Centro, Paolo Morello Marchese e il presidente  del comitato regionale Toscana della Croce Rossa Italiana Francesco Caponi.

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ultimo aggiornamento: 17-10-2019


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