Musica, ristorazione, guide turistiche e altri servizi a corredo del trasporto di passeggeri integrano prestazioni soggette a IVA. Constatata sulla costa toscana un’evasione di oltre 700 mila euro.

Da Grosseto a Livorno. Due società di trasporto passeggeri sono finite sotto la lente d’ingrandimento della Guardia di Finanza delle due città toscane, in particolare della 1^ Compagnia di Livorno e della Tenenza di Castiglione della Pescaia (GR).

Come pure rilevato dai siti internet aziendali e dalla lettura dei dépliant, le prestazioni fornite ai passeggeri non si limitavano soltanto al trasporto marittimo ma, come accade normalmente per crociere e mini-crociere, comprendevano anche una serie di servizi, dalle escursioni in barca alle visite ai centri storici, dallo snorkeling alle visite turistiche con guida ambientale ed escursionistica, non divisibili e in ordine ai quali il trasporto delle persone era solo lo strumento per offrire ai clienti i più ampi servizi turistico-ricreativi.

Ragion per la quale le Fiamme Gialle di Grosseto e Livorno hanno disconosciuto l’esenzione IVA prevista per il trasporto marittimo, applicando più correttamente l’imposta sul valore aggiunto.

Constatata a Livorno un’evasione per oltre 200 mila euro ed a Grosseto di oltre 500 mila euro dove ha riguardato una società con punto di imbarco a Castiglion della Pescaia.

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ultimo aggiornamento: 17-10-2019


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