Novità molto importante a carico delle attività commerciali di somministrazione. Il Decreto Crescita approvato nel giugno scorso ha infatti reintrodotto (dopo due anni di assenza) l’obbligo di licenza fiscale per la vendita di alcolici anche per gli esercizi che prima ne erano stati esonerati. Quindi deve considerarsi ripristinato per gli esercizi pubblici, gli esercizi di intrattenimento pubblico, gli esercizi ricettivi che esercitano la vendita di prodotti alcolici, la denuncia di attivazione oltre che la licenza fiscale rilasciata dall’Ufficio delle Dogane. “Si torna all’antico – spiega il direttore Confesercenti Toscana Nord Miria Paolicchi – dopo che dal 29 agosto 2017 in un’ottica di semplificazione era stata eliminato l’obbligo di licenza per gli alcolici a coloro che vendevano direttamente al pubblico, incluse anche attività temporanee come ad esempio sagre, fiere o mostre; obbligo che invece permaneva per le vendite all’ingrosso o per i depositi. Il Decreto ultimo del 29 giugno scorso – dice ancora Paolicchi – cancella questi esoneri”. Le conseguenze sono soprattutto per coloro che hanno aperto in questi ultimi due anni per in quanto la mancanza di licenza porta ad una immediata sanzione che va da 258 a 1.550 euro. Ancora il direttore Confesercenti Toscana Nord. “Quelle attività che hanno aperto dalla data della rimozione degli obblighi e quella della loro reintroduzione (ovvero dal 29 agosto 2017 al 29 giugno 2019), devono pertanto procedere ad ottenere la licenza presentando all’Ufficio delle Dogane entro il 31 dicembre 2019. Analogamente dovranno comportarsi quegli esercenti che avendo effettuato la comunicazione preventiva al Suap in data anteriore al 29 agosto 2017 non abbiano completato il procedimento tributario di rilascio della licenza per l’intervenuta soppressione dell’obbligo di denuncia. Come infine quelli che pur in presenza di una precedente licenza, hanno modificato la natura della società nel periodo in cui non era prevista. Le attività di vendita di prodotti alcolici che avvengono nel corso di sagre, fiere, mostre ed eventi similari a carattere temporaneo e di breve durata, rimangono non soggette all’obbligo di denuncia fiscale”. La conclusione di Miria Paolicchi. “Invitiamo quindi tutti gli imprenditori a recarsi nelle nostre sedi per verificare se la loro licenza per gli alcolici è in regola o per preparare la domanda per quella nuova. Questo per evitare i controlli che ovviamente partiranno dal gennaio prossimo”.


Bomboniere e gadget per sostenere Aipd Versilia

Poggio a Caiano, firmato accordo per collegamento tra via ‘di Comeana’ e via ‘Pistoiese’