Le liste civiche potrebbero avere “un ruolo centrale nell’arginare la destra” dato che “sommando i voti delle liste civiche a quelle del Pd si supera il numero di voti raccolti dal Pd alle elezioni europee”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, guardando alle Regionali del 2020 in Toscana.
Nardella ne ha parlato nell’ambito del convegno ‘Le idee dei sindaci per la Toscana’ ai Bagni Pancaldi di Livorno dove lui stesso ha convocato i sindaci di centro sinistra della Toscana in vista delle Regionali 2020 in Toscana.
La prossima riunione dei ‘Sindaci per la Toscana’ si terrà l’11 ottobre a Firenze.
Per quella data è previsto anche l’intervento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli. L’incontro verterà principalmente su viabilità e infrastrutture.
A Livorno sono stati 34 i sindaci toscani che hanno risposto alla chiamata del collega di Firenze Dario Nardella al convegno ‘Le idee dei sindaci per la Toscana’ a Livorno.
“Non saremo un partito e questo non è un modo per dar fastidio al Pd – ha detto Nardella -. Non siamo un’alternativa, ma un sostegno alla politica per fissare un’agenda di priorità che vengono direttamente dai territori”. Nardella ha anche proposto “una grande multi-utility toscana per i servizi” (rifiuti, energia, acqua) competitiva ed efficiente per contrastare i big del settore che poi “distribuiscono gli utili fuori della Regione”.
Oltre ai servizi, spiega lo stesso Nardella, bisogna avere il coraggio di fare le scelte infrastrutturali che collegheranno la Toscana al proprio interno e con il resto dell’Italia, perché “c’è una terza via tra immobilismo e cementificazione”.
In agenda anche un turismo che sia il più possibile integrato e sfrutti le infrastrutture, per dividere i turisti e non aumentarli nelle città ormai fin troppo oberate. “Non mi servono – ha aggiunto Nardella – altri turisti a Firenze, ne ho già 14 milioni l’anno”.