Giovedì 7 marzo, alle ore 17 al Museo della Città di Livorno, il direttore scientifico del museo Paolo Cova ripercorre l’avvio dell’attività del Museo Progressivo d’Arte Contemporanea a Villa Maria mezzo secolo fa, con il contributo di Lara-Vinca Masini e la formazione di una collezione innovativa che è appena stata riallestita.
La figura di Lara-Vinca Masini, critica militante e curatrice di fama internazionale, risulta fondamentale per la comprensione se non della genesi almeno dell’effettivo potenziamento della collezione d’arte contemporanea del Comune di Livorno. Le inclinazioni della studiosa hanno plasmato e reso unica una raccolta che si strutturò per l’innovativo Museo Progressivo d’Arte Contemporanea a Villa Maria. Nei primi anni Settanta, grazie all’impegno di Vera Durbè e dell’Assessore Vittorio Marchi, e di un team di esperti unico nel suo genere – fu Roberto Peccolo a suggerire il nome della Masini a cui si affiancarono Aldo Passoni, Vittorio Fagone e Zeno Birolli -, Livorno giunse a raccogliere una collezione di oggetti artistici di ultima generazione, con varietà, ma anche attenzione qualitativa e quantitativa, che tutt’oggi è tra le più significative della Regione e probabilmente non solo. L’idea “in progress”, suggerita da Lara-Vinca Masini nel nome stesso dell’istituzione, costituiva una vera e propria idea programmatica che le vicissitudini del contesto negli anni Ottanta non permisero di svilupparsi ulteriormente. Gli studiosi e le studiose che si sono avvicendate negli allestimenti successivi della collezione, ultimo quello appena inaugurato, hanno potuto godere dei frutti e provato a comprendere la portata di quell’esperienza fondamentale, sostenuta dalla volontà della Masini di creare una “struttura pubblica, aperta e alternativa per la diffusione dell’arte contemporanea, delineare uno spazio attivo e sperimentale per la ricerca” che fu capace di entusiasmare e coinvolgere alcune delle fondamentali personalità dell’arte italiana del Dopoguerra.
Paolo Cova è dottore di ricerca e insegna storia dell’arte medievale e moderna presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Università di Bologna. Ha lavorato per anni e con ruoli diversi ai Musei Civici d’Arte Antica del Comune di Bologna, è stato referente scientifico alla Rocchetta Mattei per la Fondazione Carisbo e dal 15 maggio 2023 è direttore scientifico del Museo della Città di Livorno. Numerose le esperienze nazionali e internazionali, con progetti di ricerca in Romania, in Repubblica Ceca, al J. Paul Getty e alla UCLA a Los Angeles. Ha all’attivo molteplici convegni, esposizioni e pubblicazioni, anche dedicate all’arte contemporanea.
Incontri nel centenario di Lara-Vinca Masini
L’evento fa parte del ciclo di appuntamenti dedicati a Lara-Vinca Masini nel centenario della nascita della studiosa fiorentina, vera e propria “madrina” del contemporaneo in questa terra d’arte antica; un programma diffuso tra i principali musei e luoghi d’arte contemporanea della Toscana, sostenuto dal bando “Sistemi Museali 2023” della Regione Toscana.