Tra i fenomeni attenzionati e contrastati dall’Arma dei Carabinieri ci sono le truffe, sia attraverso costanti incontri informativi svolti in tutta la provincia che attraverso indagini per smascherarne e denunciarne gli autori.
In tale ambito, i carabinieri della Stazione di Castagneto Carducci, al termine di indagini e accertamenti partite da una denuncia di un 49enne del posto, hanno identificato e denunciato per truffa un 47enne veneto.
La vittima, tramite l’area marketplace di un noto social network, aveva individuato un annuncio di vendita di un telefono cellulare usato al prezzo allettante di 180 euro. Ritenendo il prezzo interessante, la donna, tramite la messaggistica dell’applicativo, ha contattato la venditrice con cui
ha concordato un importo di 160 euro. Dall’altra parte, la sedicente venditrice, per rassicurarla circa la bontà dell’affare, le ha inviato copia della propria carta di identità, corrispondente al nome riportato sull’annuncio di vendita.
Persuasa della bontà dell’affare, la vittima ha quindi proceduto ad effettuare un bonifico per l’importo pattuito senza che a questo seguisse un riscontro circa l’avvenuta spedizione della merce e, alla sua richiesta di spiegazioni, si è vista bloccare il contatto.
Vista la situazione, l’acquirente ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della Stazione di Castagneto Carducci che hanno avviato le indagini sulle interlocuzioni avvenute e sui movimenti del denaro, riuscendo ad appurare innanzitutto che il profilo dell’inserzionista non era genuino, trattandosi infatti di un profilo artatamente creato con generalità di una terza persona e che il presunto responsabile del raggiro sarebbe un 47enne residente in Veneto, non nuovo a simili condotte, che dovrà rispondere del reato di truffa e sostituzione di persona