Nella serata del 5 dicembre è giunta su linea 112NUE richiesta di intervento da parte di una donna che chiedeva aiuto poiché suo marito stava fuggendo in auto inseguito da due ragazzi a bordo di uno scooter. Pochi minuti più tardi chiamava lo stesso soggetto inseguito che, in contatto telefonico con l’operatore della Sala Operativa della Polizia di Stato, indicava i suoi spostamenti per sfuggire ai due inseguitori. La Volante della Polizia di Stato riusciva, con non poche difficoltà ad intercettare e bloccare, in via Pisana, angolo via Sardi, l’autovettura e lo scooter. I due ragazzi a bordo dello scooter, incuranti della presenza degli operatori, raggiungevano a piedi l’autovettura e iniziavano a danneggiarla con calci e pugni, mentre altri due soggetti scendevano dall’auto. Numerose le persone che sono state attirate dal trambusto e che hanno chiamato il 112 per segnalare l’accaduto. Gli operatori hanno quindi cercato di contenere le parti che entravano in colluttazione e invitavano il conducente dell’auto a scendere. Questi, al contrario si chiudeva in auto e ripartiva tentando più volte, fortunatamente senza successo, di investire i suoi inseguitori.
Anche gli operatori erano stati costretti a mettersi in sicurezza per non essere investiti a loro volta. Solo con l’arrivo della seconda Volante che ha sbarrato fisicamente la strada si riusciva a fermare l’autovettura in questione. Intanto personale della locale Squadra Mobile e dell’Arma dei Carabinieri, sopraggiunto in ausilio, riusciva a bloccare anche gli altri partecipanti alla rissa. Uno di loro, accusando di essere stato investito dall’auto veniva trasportato con autoambulanza presso l’ospedale di Lucca da dove è stato dimesso con 10 giorni di prognosi. Condotti tutti in Questura, i poliziotti hanno ricostruito la dinamica dei fatti, che sono iniziati sembrerebbe da una lite che è poi sfociata nella rissa sviluppata sotto gli occhi degli operatori. Vista la gravità dei fatti occorsi sulla pubblica via, con noncuranza della presenza delle Forze dell’Ordine si è proceduto all’arresto di 4 dei 6 partecipanti attivi alla rissa, mentre gli altri due, essendo minori, sono stati denunciati in stato di libertà. Trattasi di cittadini italiani residenti a Lucca di 41, 36, 20 e 19 anni tutti con precedenti specifici. Tradotti presso il carcere di San Giorgio di Lucca, sono stati messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.