Sabato 16 Dicembre a Montecatini Val di Cecina
È tutto pronto per il secondo e ultimo fine settimana di Memorie dal sottosuolo, ciclo di convegni scientifici, culturali e divulgativi incentrati sulla miniera di Montecatini Val di Cecina e sul territorio toscano organizzati dalla cooperativa Itinera e dell’Università degli Studi di Firenze. Sabato 16 dicembre, nella Sala Calderai del Museo delle Miniere, è in programma un seminario di approfondimento aperto al pubblico e organizzato dalla ReMi, la Rete Nazionale dei Parchi e dei Musei Minerari in collaborazione con Unifi.
Anche questo incontro vedrà protagonista quella che è stata la più grande miniera di rame d’Europa, per valorizzare la storia di un territorio unico, testimonianza concreta delle origini storiche del borgo. Da qui, si amplierà il discorso sul patrimonio minerario e mineralogico del territorio di Montecatini Val di Cecina e di tutta la Toscana, con interventi a cura di esperti del settore.
Domenica 17 dicembre seguiranno le visite gratuite al parco e alla discenderia (con prenotazione obbligatoria) a cura del Comune di Montecatini Val di Cecina in collaborazione con Rete Core – Cooperativa Itinera.
Per approfondire:
L’accordo con l’Università degli Studi di Firenze
Obiettivo: riqualificazione e innovazione tecnologica del Museo delle Miniere, per migliorare tutto il Sistema Visita della Miniera. È stato siglato un accordo quadro tra Università degli Studi di Firenze Dipartimento Scienze della Terra, Comune di Montecatini Val di Cecina e cooperativa Itinera in cui le parti si impegnano ad avviare una collaborazione finalizzata a promuovere studi, ricerche, eventi e disseminazione che recuperino e valorizzino la Miniera di Montecatini Val di Cecina attraverso la promozione di sinergie progettuali, pubblicazioni scientifiche e divulgative, nonché eventi istituzionali.
Il progetto vincitore del bando Pnrr
Le risorse che Montecatini Val di Cecina si è aggiudicato tramite il bando Pnrr sono dedicate ad azioni e interventi volti a valorizzare l’identità culturale del territorio rappresentata dall’area archeologica della miniera di rame.
Il progetto mira a creare azioni di rivitalizzazione del borgo di Montecatini Val di Cecina, attraverso un rafforzamento del senso di appartenenza della comunità locale e la valorizzazione dell’identità culturale ed economica del territorio.
La maggior parte delle azioni riguarda l’area archeologica della miniera; molta attenzione è stata dedicata ai valori sociali della comunità come risorse fondamentali per potere creare e garantire il progetto, con azioni specifiche di aggregazione sociale e di formazione.
“Come amministrazione comunale – fanno sapere dalla Giunta –, siamo molto entusiasti e lieti di poter ospitare il convegno Memorie dal sottosuolo. Due giornate di incontri importanti che serviranno non solo a ricordare le memorie del sottosuolo ma e soprattutto a far scoprire il nostro bellissimo territorio a chi non ancora non lo conosce. Aspettiamo tutti a Montecatini”.
“Il progetto del Bando borghi valorizza la miniera, la sua particolarità, la sua storia, ma anche la storia della comunità del Comune di Montecatini che è stata fortemente condizionata, in passato, dall’attività mineraria della più grande miniera di rame d’Europa – fanno sapere dalla cooperativa Itinera –. Il convegno è un’occasione per favorire un confronto tra molti siti minerari della Toscana, per procedere anche a una loro valorizzazione, da un punto di vista scientifico, turistico e culturale”.
Programma
Il programma completo e aggiornato del convegno del 16 e delle visite guidate del 17 è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Montecatini Val di Cecina.
Cooperativa Itinera
La cooperativa Itinera nasce a Livorno nel 1996 da un progetto di marketing dei beni culturali. A quest’idea l’impresa è cresciuta e sviluppata. Attualmente la coop lavora in tutta la Toscana, conta circa 200 soci e lavoratori e realizza servizi culturali di gestione, promozione, organizzazione e assistenza di iniziative culturali, spettacolari e turistico-culturali, in particolare nei settori di gestione di strutture museali, progettazione e cura di attività didattiche, editoria, organizzazione e promozione di eventi, gestione servizi turistico-culturali e gestione bibliotecaria, catalogazione, archivistica. Dal 1998 fa parte di Legacoop.
La miniera di Caporciano e il Museo delle Miniere
La miniera di Caporciano è una miniera di rame, ubicata a circa un chilometro dall’abitato di Montecatini Val di Cecina (PI), ed è stata attiva, anche se non ininterrottamente, dall’epoca etrusca fino al 1907. Le prime notizie documentate sulla ripresa delle estrazioni, dopo il periodo di inattività dovuto alla caduta dell’Impero Romano, si hanno nel 1433, mentre la prima concessione è datata 1466. Nel XIX secolo è stata la miniera di rame più grande d’Europa, ed ha dato il nome alla Montecatini s.p.a., che dopo la fusione con Edison, diventò il colosso chimico minerario Montedison. Dal 2001 è interessata da un’opera di restauro, finanziata dalla Comunità Europea, dalla provincia di Pisa e dal Comune di Montecatini Val di Cecina, e dal 2003 è stato creato il Museo delle Miniere.