Toscana Europa, evento di lancio della programmazione regionale dei fondi europei 2021-2027 che si é svolto ieri, è stata l’occasione per lo svolgimento di una nuova seduta della Task force di Regione Toscana – Giovanisì sulla partecipazione giovanile.
La task force è nata nel 2022 a conclusione del percorso “Siete presente” all’interno delle scuole superiori delle 10 province toscane, in cui i rappresentanti degli studenti e i funzionari pubblici si sono confrontati sul tema edilizia scolastica e trasporto pubblico locale. Coinvolge circa 40 studentesse e studenti con il coordinamento Bernard Dika, portavoce del Presidente Giani.
La task force ha discusso delle future iniziative sul territorio, ha fatto il punto sui bandi regionali di prossima attivazione, all’interno del progetto Giovanisì, con la nuova programmazione e partecipato alla presentazione della nuova campagna di brand di Giovanisì #Bandialleciance.
Nei scorsi mesi la Task force ha anche contribuito all’organizzazione della prima edizione di Next Generation Fest, il 5 novembre scorso, al Teatro del Maggio Fiorentino. E questa mattina tra i punti all’ordine del giorno ha affrontato anche l’avvio del percorso che porterà alla seconda edizione della manifestazione dedicata alla Generazione Z.
“Ringrazio le ragazze e i ragazzi che partecipano alla task force – ha dichiarato il presidente della Regione Eugenio Giani -. La loro disponibilità e la loro passione che non smettono mai di mettere in gioco è un bellissimo segnale della consapevolezza tra i giovani toscani di essere già cittadini”. “Il traguardo a cui siamo giunti oggi con la presentazione della programmazione regionale – ha concluso il presidente – è anche il risultato dei loro spunti e delle loro discussioni. Grazie al loro contributo abbiamo elaborato strumenti per le politiche giovanili che sono certo saranno ancora più efficaci rispetto a quanto già proposto in passato”.
Soddisfatto dell’esito dell’incontro anche Bernard Dika, il portavoce del presidente, che coordina il lavoro di questo gruppo di giovani. “Siamo sulla strada giusta – spiega – perché di fronte alle nostre richieste di coinvolgimento e partecipazione troviamo persone, giovani, sempre disposti al confronto, che non si tirano mai indietro. Se oggi Giovanisì funziona e domani funzionerà dipenderà dalla capacità della Regione di proseguire un continuo e approfondito lavoro di dialogo e di confronto proprio con coloro che sono i principali destinatari delle misure e degli interventi che il progetto regionale per l’autonomia dei giovani propone”.