Si apre a pubblico Sabato 17 Dicembre 2022, alle ore 17, la ventitreesima edizione della rassegna “GRAFICA D’AUTORE OPERE SCELTE”. Questa annuale rassegna ordinata e curata da Massimiliano Sbrana, vuole portare chiarezza e maggiore conoscenza nel apparente complicato mondo della stampa d’arte con particolare attenzione a quella più contemporanea.
E’ sempre più frequente, purtroppo, in questi ultimi anni, assistere ad un vero abuso del termine “grafica d’autore” con stampe ( spesso digitali) che non valgono neanche la carta che viene utilizzata realizzate in poche ore di lavoro davanti ad un pc. Per realizzare invece una grafica d’autore originale il procedimento è totalmente ed ancora completamente manuale. La scomposizione dei colori si fa a mano e così la stampa, su appositi torchi manuali e, a seconda di cosa si vuole ottenere, occorrono molti colori e molti giorni di lavoro in simbiosi, il maestro stampatore e l’artista autore del soggetto.Per “Grafica d’Arte” si intende una produzione artistica a mezzo di stampa, riprodotta in più copie firmate e numerate dall’autore che ne ha ideato il soggetto ed elaborato la matrice. Pur essendo sempre esistita una produzione grafica di ordine artistico che fosse ”d’invenzione” (l’artista è insieme ideatore ed esecutore del soggetto grafico) o ”di traduzione” (l’artista stampatore traduce in linguaggio grafico il soggetto di un altro), la definizione di “grafica d’arte”, nel senso odierno si è venuta formando nel 19° secolo sotto la spinta delle condizioni create dall’impiego diffuso di nuove tecniche di produzione grafica che si aggiungevano alla classica incisione: prima di tutto la litografia (inizio del secolo 19°), a cui, più tardi si è aggiunta la serigrafia (anni Trenta del 20° secolo) che, permettendo la resa di valori cromatico-tonali, maggiore spontaneità gestuale nella lavorazione delle matrici e tirature a qualità più uniforme, ampliò i campi di utilizzazione e aprì la via al gusto di una nuova grafica, simile per leggerezza e spontaneità al disegno, ma anche colorata e decorativa, di carattere pittorico. Il termine della definizione di grafica d’arte, è accettabile e giustificata se riferito alle tecniche che prevedono l’elaborazione della matrice da parte dell’artista, ma non può esserlo per le tecniche meccanizzate e si rendono quindi necessarie delle precisazioni per stabilirne i limiti e il significato nei vari casi.Bisogna chiarire anzitutto che la produzione grafica con processi manuali comporta sempre un’operazione linguistica.All’incisore, al litografo o al serigrafo, sia ”d’invenzione” che ”di traduzione”, si richiede non solo un intervento tecnico ma una trasposizione di linguaggio, da quello globale cromaticotonale di una qualunque immagine esistente o anche solo pensata, a quello grafico, specifico della tecnica prescelta.”
In questa ampia mostra saranno quindi visibili non solo grafica d’arte ma anche opere uniche su carta come disegni, matite, carboncini,sanguigne, acquarelli, olii, pastelli, tempere, tecniche miste, monotipo dei maggiori artisti italiani tra cui:
Sergio Andreozzi, Pietro Annigoni, Franco Azzinari, Riccardo Baldini, Franco Banti, Alberto Berti, Michele Bracciotti, Piero Bresciani, Antonio Bueno, Giuseppe Cantatore, Daniela Carta, Bruno Cassinari, Mimmo Corrado, Enzo Faraoni, Giovanni Fattori, Salvatore Fiume, Giuseppe Fontirossi, Renzo Galardini, Renato Guttuso, Pierluigi Madrigali, Alberto Martini, Ugo Nespolo, Silvia Pierucci Sapio, Antonio Possenti, Germana Salvini, Renzo Sbolci, Giulio Sbrana, Mario Schifano, Luca Siri, Paolo Susini, Giancarlo Tognoni, Mario Tozzi, Enza Viceconte, Giuseppe Viviani, Vanni Viviani, Tono Zancanaro e molti altri ancora.