C’è l’area Ilva a Follonica (Grosseto), il parco delle mura di Siena, l’ABCura di Poggibonsi, il Fabbricone di Prato; c’è il complesso di San Salvi a Firenze e l’ecosistema culturale della Valdera nelle zone di Calcinaia, Bientina, Buti, Vicopisano. Ci sono progetti fra natura e cultura a San Giovanni Valdarno e nuovi spazi per l’arte, la cultura e l’impresa a Livorno, ma anche un nuovo modo di abitare a Monteroni d’Arbia, Rapolano Terme e Castellina in Chianti. E c’è la riqualificazione di san Concordio e Ponte a Moriano a Lucca. Sono 10 i progetti selezionati dalla regione Toscana nella manifestazione di interesse, che si è chiusa il 31 marzo, per l’ammissione al Programma Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027). Queste idee progettuali selezionate entreranno, dunque, a far parte della proposta complessiva del programma regionale approvata ieri in giunta e che sarà trasmessa nei prossimi giorni alla Commissione Europea. Le 10 candidature, che vedono coinvolti 15 comuni, risultano finanziabili per un importo complessivo di 61milioni di euro (dai 7 agli 8 milioni a progetto); quota che potrà essere ancora incrementata grazie alla componente green delle iniziative di sviluppo urbano sostenibile, a valere sull’Obiettivo di policy OP2 “Un’Europa più verde” (efficientamento energetico degli edifici pubblici, realizzazione di infrastrutture verdi in aree urbane, potenziamento di soluzioni anche infrastrutturali di mobilità sostenibile). I progetti, nel dettaglio, sono stati presentati stamani dal presidente della Regione, Eugenio Giani, dall’assessore al governo del territorio Stefano Baccelli e dal direttore all’Urbanistica, Aldo Ianniello. Sono stati 69 i Comuni appartenenti ad aree urbane (circa il 70% dei comuni eligibili) che, in forma singola o associata, hanno partecipato alla manifestazione di interesse inviando idee e strategie progettuali per recuperare e valorizzare spazi urbani per finalità sociali, per la fruizione dei luoghi di cultura, la riduzione delle emissioni nell’ambiente, per potenziare i servizi ecosistemici in ambito urbano. La manifestazione di interesse non determina assegnazione di risorse; le strategie territoriali emerse saranno successivamente sviluppate, nell’ambito di un percorso che vedrà il coinvolgimento della Regione Toscana, nonché dei Comuni selezionati, in parallelo al percorso di elaborazione e definizione dello stesso Programma regionale e del negoziato con la Commissione europea.
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ultimo aggiornamento: 12-04-2022