Lo scorso 10.03.2022, in Prato, i militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del locale Comando Provinciale CC., dando esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Prato hanno arrestato per “detenzione e cessione plurima e reiterata  di stupefacenti in concorso” 4 marocchini di 38, 34,28 e 27 anni tutti domiciliati a Prato, all’interno di una casa popolare nei pressi di via Cava che avevano da anni occupato abusivamente, e che oggi è rientrata in pieno possesso dell’Amministrazione Comunale Pratese, i quali dal mese di febbraio del 2018, in località Galciana di Prato,  in complicità tra’ loro detenevano e vendevano “cocaina” ed “hashish” a terzi acquirenti, provenienti anche dalle Province di Pistoia e Firenze,  per un complessivo di 1.665 episodi di spaccio, documentati con attività tecniche, pari ad un quantitativo di stupefacente stimato in kg 1,700 circa e per un giro d’affari valutato in € 77.000

Ad Ortona, una cittadina dell’Abruzzo in Provincia di Chieti, dopo 20 giorni di incessanti ricerche su tutto il territorio nazionale, i carabinieri del Nucleo Investigativo Pratese hanno catturato un 38enne cittadino del Marocco già domiciliato ad Agliana (PT), il quinto ed ultimo personaggio di spicco del “gruppo Tyson”, il quale, da circa due mesi aveva fatto perdere le proprie tracce per poi essere nuovamente individuato in quel centro costiero abruzzese ove, saltuariamente, lavorava come carpentiere nel campo dell’edilizia. Dopo l’arresto, espletate le formalità rito, il nordafricano e stato associato alla Casa Circondariale di Vasto (CH) a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Prato titolare dell’inchiesta. Si presume che il soggetto, dopo l’esperienza pratese, abbandonati i suoi compagni, fosse intenzionato a “mettersi in proprio” organizzando in quella cittadina, a vocazione turistica, una sua piazza di spaccio.

Si riepiloga che le attività investigative, durate quasi un anno, traggono origine nel dicembre 2020 con l’arresto a Prato di un 40enne marocchino con 20 gr. di “cocaina” e 2 etti di “hashish” e continuano nel gennaio e febbraio 2021 sempre con gli arresti di altri 5 connazionali ed il sequestro complessivo di quasi 800 gr. di “cocaina”. Ricostruendo la filiera dello spaccio si è arrivati al “gruppo TYSON” che, gestiva il mercato di Galciana da almeno 10 anni e con questi proventi illeciti le famiglie dei 5 hanno investito in Marocco in terreni, case, appartamenti, negozi ed attività imprenditoriali del turismo. Tra le particolarità degne di nota vi è quella che i 5 soggetti, ai loro clienti più affezionati, offrivano sconti ed offerte periodiche che inviavano con “Whatsapp”. Con questo sono 11 gli arresti ed un duro colpo per lo spaccio nell’area di Galciana. 


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