Nel pomeriggio di ieri, a Pisa nella zona della Stazione Centrale e aree limitrofe, la Questura ha svolto, con l’ausilio di 2 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Toscana della Polizia di Stato, un servizio straordinario di controllo del territorio, in aggiunta alle normali “Volanti” presenti ordinariamente su tutti i quadranti orari, volto a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti e i reati di microcriminalità. Nel corso dei controlli sono state identificate n. 32 persone e controllati n. 19 veicoli. Nel corso del servizio è stato denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti un cittadino tunisino 35enne, trovato in possesso a seguito di perquisizione personale, occultate in un calzino, di 10 dosi di stupefacente, per un totale di circa 3 gr. di eroina e di gr. 23.5 di hashish, nonché della somma di 85 euro, che al pari dello stupefacente veniva sottoposta a sequestro perché ritenuta provento di spaccio.
Controlli anti-movida
Nella serata di ieri si sono svolti a Pisa, specificatamente nell’area di Piazza delle Vettovaglie, Piazza Dante, Piazza dei Cavalieri, Borgo Stretto, Piazza Garibaldi, Piazza XX Settembre, Via San Martino, Corso Italia, nella zona della Stazione Centrale e sui Lungarni, specifici servizi di controllo del territorio interforze, cui hanno partecipato pattuglie della Polizia di Stato (Questura e Polizia ferroviaria), Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, per assicurare il rispetto e la corretta applicazione delle disposizioni restrittive adottate dal Governo in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e prevenire e contrastare tutte le condotte deteriori connesse alla c.d. ‘movida’ che possono creare pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel corso del servizio sono state identificate n. 48 persone e controllati n. 14 esercizi commerciali e n. 22 controlli green pass a persone. Il servizio non ha registrato criticità.
Furti
Pattuglie della Squadra Volanti della Questura hanno tratto in arresto due cittadini rumeni, un 34enne ed un 32enne, entrambi senza fissa dimora in Italia e con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio; il primo gravato, altresì, della misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pisa, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pisa. Il personale operante, d’iniziativa ha effettuato un controllo in zona Pietrasantina all’interno di un edificio abbandonato (via Martraverso) ove erano stati segnalati occupanti abusivi. Raggiunto il retro dell’edificio è stato notato un cavo elettrico di circa di 15 m che si immetteva all’interno di un’altra stanza; al momento di accedere all’interno è stata intravista la presenza di due soggetti maschili che cercavano di fuggire; i due sono stati bloccati ed identificati. Nelle stanze occupate venivano trovati svariati oggetti tra i quali 1 bicicletta marca Bottecchia, due bicilette elettriche, un monopattino elettrico, 1 minidecespugliatore, 2 seghe elettriche, un soffiatore di foglie, una idropulitrice, 1 tagliasiepi, 2 trapani a percussione, 1 cassetta degli attrezzi e altro materiale da giardinaggio, del valore di circa 8.000 euro. I due soggetti venivano accompagnati in ufficio, ed in considerazione dell’inappropriato possesso, venivano svolti degli accertamenti sul materiale rinvenuto, ed emergeva che parte del materiale era provento di 3 furti consumati di recente in garage privati della città e della periferia, tra cui uno avvenuto in data 24 gennaio 2022 in via San Jacopo. Pertanto le vittime venivano invitate in via Mario Lalli per la restituzione della merce loro trafugata. Per il restante materiale rinvenuto sono in corso accertamenti per rintracciare i legittimi proprietari. Avendo trovato le due persone fermate nella flagranza del reato di furto di energia elettrica, ed in considerazione degli elementi che dimostrano l’assoluta permanenza da diverso tempo dei due soggetti, gli stessi venivano tratti in arresto. L’ arresto veniva convalidato e successivamente i due sono stati rimessi in libertà.