Nell’ambito delle attività di controllo e prevenzione coordinati dal Comando Provinciale Grosseto, i finanzieri maremmani stanno scandagliando il vasto e talvolta pericoloso mondo del gioco e delle scommesse “on-line”, che purtroppo in taluni casi crea anche dipendenze e drammi familiari. E’, del resto, un contesto molto delicato e complesso, anche per i volumi di denaro che circolano e la provenienza alle volte dubbia, nonchè per i rischi legati a reati di evasione fiscale/riciclaggio, frode informatica e finanche sostituzione di persona.
In tale comparto operativo, l’attività del Corpo è orientata su due direttrici: il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria svolge le indagini più complesse e articolate, sviluppando decine di cd. “segnalazioni di operazioni sospette” (s.o.s.); invece i reparti territoriali controllano i punti di gioco ove ci sono le cd. “macchinette”, che possono diventare vera dannazione per coloro che non riescono a controllare lo stimolo di giocarci.
Il Nucleo PEF di Grosseto, proprio partendo dall’approfondimento di una s.o.s., ha in questo contesto individuato e denunciato un soggetto maremmano che gestiva oltre 100 conti di gioco su diverse piattaforme on line, decine dei quali intestati ad altri ignari cittadini. In questi conti sono transitati oltre 5 milioni di euro nel corso degli ultimi anni, con connesse violazioni economiche ed antiriciclaggio.
Sul territorio, la Compagnia di Grosseto e le Tenenze di Follonica e Orbetello hanno effettuato controlli presso decine di c.d. “punti di gioco”, verificando la correttezza degli impianti, la corretta registrazione dei dati e dei titolari dei conti, la puntuale osservanza degli adempimenti previsti dalla disciplina antiriciclaggio. Non sono emerse specifiche irregolarità; tuttavia, una di queste attività (un negozio per servizi al pubblico), pur in regola per la disciplina del gaming, è stata sanzionata per il mancato rispetto della recente disciplina anticovid, in quanto – nonostante i vari avvisi sulla stampa, plurime informative sui siti pubblici e anche da parte delle associazioni di categoria (con le quali c’è un costante rapporto di collaborazione) – il dipendente presente era sprovvisto di green pass.
Le attività di controllo della Guardia di Finanza nel delicato contesto del “gioco”, e connesso contrasto alle violazioni antiriciclaggio ed economiche, proseguiranno nei prossimi giorni anche atteso il periodo di festività, sia come prevenzione e deterrenza per le frodi e violazioni più gravi, sia per tutelare i cittadini, soprattutto quelli più fragili che rischiano di dilapidare interi stupendi e patrimoni familiari.