Primi giorni di controlli a tappeto in tutta la provincia, quelli svolti dai Carabinieri del Comando Provinciale di Grosseto negli ultimi giorni, precisamente da quando sono entrate in vigore le nuove norme di contenimento pandemico, e che hanno visto formalmente l’introduzione del già noto “super green pass”.
In sintesi, rinnovate e rafforzate attività di verifica alle attività commerciali , ai luoghi di lavoro, ai mezzi di trasporto pubblico in ogni loro declinazione: su ciascuna categoria, infatti, vige da qualche giorno una serie di obblighi nuovi, varati dal Governo, e che vedono in questa prima fase almeno, più stringenti misure attive fino a metà gennaio.
L’Arma ha dedicato importanti risorse in questi primi giorni: sono infatti circa 30 le pattuglie dedicate al controllo delle certificazioni verdi, che si sono concentrate su clienti di bar e ristoranti, passeggeri di mezzi di trasporto, lavoratori in ogni tipo di attività commerciale. Dai numeri, emerge un quadro di quasi totale adesione alle nuove regole: su circa 500 persone controllate, e 170 attività o esercizi, sono stati sanzionati un solo cittadino , ed una sola attività. In quest’ultimo caso, si tratta di un bar ristorante, attivo nel comune di Sorano, che ha ricevuto la visita dei Carabinieri della locale Stazione nella serata di martedì 7. Erano circa le 18:00, ed il locale, benché vuoto, era regolarmente aperto: saracinesca alzata, insegna e luci interne accese, ed il titolare, unica persona in quel momento presente nel locale, al suo posto di lavoro, in attesa di eventuali clienti.
Lo stesso, all’arrivo dei militari, ha cercato di evitare il controllo, riferendo di essere in realtà, in quel momento, chiuso. La versione dei fatti non è stata però ritenuta credibile dai Carabinieri, che hanno fatto notare all’uomo che nulla lasciasse intendere che il locale non fosse in quel momento aperto. Il titolare ha infine dovuto cedere all’evidenza: il motivo del suo comportamento è risultato più chiaro successivamente, quando i militari hanno rilevato che l’uomo era sprovvisto di green pass, elevando la prevista sanzione a suo carico, nella misura di 400 euro. Nessun provvedimento è stato adottato nei confronti dell’attività, che ha potuto proseguire grazie alla presenza di soci.