“In un’occasione come questa, il nostro pensiero non può non andare alla giovane giornalista Greta Beccaglia, vittima di intollerabili molestie. Un fatto inaccettabile che ci rattrista, avvenuto a pochi giorni dalla Giornata contro la violenza sulle donne. C’è ancora molto da fare su entrambi i fronti, quello della violenza sulle donne e quello della tutela del lavoro giornalistico, alla base di ogni democrazia”.

Così Sara Iallorenzi, vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Vinci, nell’ambito della cerimonia di consegna del premio giornalistico “Li omini boni”, svoltasi ieri al Teatro della Misericordia di Vinci (Firenze).

Agnese Pini e Cecilia Sala, rispettivamente direttrice de “La Nazione” e collaboratrice di “Otto e mezzo” su La 7 e de “Il Foglio” hanno ricevuto il premio giornalistico “Li omini boni” per la comunicazione. Ad Alice Pistolesi, redattrice dell’”Atlante delle Guerre”, è andato il premio “Leonardo Berni” per la “Cronista Toscana 2021”.

La manifestazione, tornata dopo lo stop forzato causa Covid, è stata organizzata dall’Associazione “Vinci nel cuore”, col patrocinio di Regione Toscana e Comune di Vinci ed è stata condotta da Antonello Ricceri (giornalista di Granducato Tv) e Elia Billero (direttore di gonews.it). Presente anche il senatore Dario Parrini che ha premiato la freelance Cecilia Sala.

“Questo premio è alla buona comunicazione – ha detto il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia -. Mai come oggi ci rendiamo conto di come sia fondamentale la buona informazione, non è soltanto un desiderio de li “Omini Boni” come diceva Leonardo ma è un bene comune che va tutelato, ne va anche della tenuta democratica del nostro Paese”.

“Questa giornata è veramente importante, vogliamo sempre investire sull’informazione – ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo -. Ogni volta che chiude un giornale o un’emittente locale c’è un pezzo di formazione in meno e ogni cittadino è meno libero. È bello che ad essere premiate siano tre donne, che in questi mesi ci hanno raccontato attraverso le loro storie tempi difficili, come quelli con la pandemia o le difficoltà che stanno avvenendo nel Medio Oriente”.

“Un’edizione speciale, tutta al femminile – ha detto il presidente dall’Associazione ‘Vinci nel cuore’ Nicola Baronti – per un premio che non è un riconoscimento alla carriera, ma soprattutto un incoraggiamento alla professione giornalistica. Un mestiere che, oggi come ieri, richiede coraggio e passione”.


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