Un pranzo di Natale donato ad una famiglia di Empoli. È l’opportunità che l’Emporio Solidale dà a tutti gli empolesi, e non solo, per compiere un gesto di beneficienza e di solidarietà in vista delle prossime festività natalizie.
L’invito del Comune di Empoli e di tutte le realtà che contribuiscono alla gestione dell’Emporio Solidale è quello di sostenere l’attività con una donazione in vista del Natale.
Con l’inizio della pandemia intere famiglie sono scivolate in situazioni di povertà, prima sconosciute.
Per questo l’amministrazione comunale di Empoli e dieci realtà del territorio hanno dato vita all’Emporio Solidale di Via XI Febbraio.
Un negozio in cui tante tante famiglie empolesi, in fase di difficoltà e che fanno fatica ad alimentarsi, possono far spesa gratuitamente e veder garantito il loro diritto ad un cibo sufficiente e sano.
Un aiuto concreto nel quale è stato collocato anche uno sportello di ricerca attiva di lavoro voluto dall’amministrazione comunale, che nel mese di ottobre ha portato all’assunzione di due persone che facevano parte del progetto e avevano quindi la tessera alimentare.
«L’Emporio Solidale è ormai il luogo in cui tante famiglie empolesi accedono per chiedere aiuto per la prima volta. Qui – spiega l’assessora alle politiche sociali del Comune di Empoli Valentina Torrini – trovano volontari e professionisti, che spiegano loro quali sono i tanti servizi pubblici e privati a cui è possibile rivolgersi. È il luogo nel quale stiamo cercando di costruire una relazione con chi ha perso tanto a causa della pandemia e fa fatica a riconoscersi fragile. Oggi le famiglie che fanno spesa all’Emporio sono 282 e sono in prevalenza famiglie con minori. Sostenere l’Emporio significa dare un aiuto concreto a tante persone che vivono nella nostra città. Per questo per Natale abbiamo pensato ad una campagna di solidarietà capace di rivolgersi a tutti coloro che vorrebbero aiutare chi vive nella propria frazione oppure nella stessa via, ma non trovano il modo per farlo. Con l’Emporio è possibile aiutare chi vive vicino a noi. Come ha detto proprio oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, senza solidarietà non esiste una vera comunità in cui vivere e convivere e per questo saremo impegnati a dicembre in molte campagne di sensibilizzazione».
«La nostra città deve essere una grande famiglia che si prende cura di tutti – ha detto Don Guido Engels, proposto di Empoli e presidente di VNP e dell’Emporio Solidale –. Invitiamo alla nostra tavola di Natale tanti amici, perché facciano festa con noi. Basta un’ offerta».
È possibile fare una donazione tramite:
Bollettino postale: c/c 1054764970, intestato a EMPORIO SOLIDALE con causale DONAZIONE ALL’EMPORIO SOLIDALE (presente nella brochure allegata)
IBAN: IT 83 J 07601 02800 001054764970
Oppure è possibile andare direttamente all’Emporio in Via XI Febbraio, 13 – Empoli. La mail è emporiosolidalempoli@gmail.com.
A testimonianza dell’importanza di questa donazione, coloro che la effettueranno saranno inseriti nel registro dei soci onorari dell’Emporio e riceveranno un piccolo regalo e un attestato di ringraziamento dal Presidente dell’Emporio Don Guido Engels.
La possibilità di fare del bene non finisce qui: l’Emporio offre anche la possibilità a Natale di regalare la solidarietà effettuando direttamente una donazione a nome di una persona cara e inviando i suoi dati a emporiosolidalempoli@gmail.com.
Lo stesso Emporio Solidale provvederà a consegnarle una card di riconoscimento, un attestato di ringraziamento e un piccolo regalo.
Le donazioni sono fiscalmente deducibili, per informazioni sulla deducibilità fiscale è possibile scrivere alla mail dell’Emporio.
Le realtà che hanno dato vita al progetto e che partecipano all’Emporio Solidale, prendendosi cura ogni giorno di chi ha bisogno sono:Comune di Empoli, Caritas Empoli, Caritas Ponte a Elsa, Caritas Ponzano, Caritas Parrocchia Santa Maria a Ripa, Croce Rossa Italiana – Comitato di Empoli, Auser Filo d’Argento Empoli, Misericordia di Empoli, Re.So. Recupero Solidale, Arci Empolese Valdelsa, Associazione Vecchie e Nuove Povertà Onlus, nonché il Servizio Sociale della Società della salute Empolese Valdelsa Valdarno che partecipa ai lavori.