ll pilota “bionico” Emiliano Malagoli, toscano campione di motociclismo paralimpico e presidente della Onlus Di.Di. “Diversamente Disabili”, sarà al fianco di BMW Motorrad Italia anche per il 2021 con un calendario di iniziative in partnership a prova di pandemia: 2 campionati di motociclismo paralimpico (uno nazionale e uno internazionale); corsi di guida Learn&Try per riavvicinare i ragazzi disabili alle moto; mototerapia negli ospedali; mental coaching per gli atleti; lezioni di educazione alla sicurezza stradale per gli studenti e molto altro ancora.

Con Emiliano Malagoli il motociclismo paralimpico è diventata una realtà. Non si tratta solo di sport, ma di incentivare la voglia di rimettersi in moto, in tutti i sensi, di tanti ragazzi che hanno subito il trauma della disabilità. “Sono felicissimo della collaborazione con Bmw Motorrad, in particolare con le loro attività di Corporate Social Responsibility (responsabilità sociale d’impresa) racchiuse nel progetto “SpecialMente” di cui faccio parte. La partnership va oltre l’aspetto agonistico, mi supportano in tutte le mie attività sia personali sia dell’associazione come i corsi di guida, la mototerapia, e molto altro.”

La stagione agonistica 2021.

In programma 2 campionati di motociclismo paralimpico. Il primo è il campionato nazionale Octo Cup, il primo al mondo riservato a piloti disabili e quest’anno, alla 8^ edizione, si svolgerà nelle seguenti tappe: 31 luglio/1° agosto Misano; 21/22 agosto Mugello; ottobre Vallelunga. Il secondo è il campionato europeo European Bridgestone Iron Cup: prima tappa Le Mans l’11 giugno, in concomitanza con il mondiale Endurance, poi 31 luglio/1° agosto Misano e infine il 21/22 agosto Mugello. 

Lo scorso anno Emiliano Malagoli si è aggiudicato il titolo nazionale: “Riconfermarsi è ancora più difficile che vincere, occorre trovare sempre nuove motivazioni e nuovi stimoli. – dichiara Emiliano – Ambire al titolo europeo è il mio nuovo obiettivo, non sarà facile perché in un campionato di 3 gare non devi sbagliare praticamente niente. Questo inverno ho inserito nuove figure nel mio Team (Cristian Valentini per la parte tecnica/meccanica, Davide Carli per la preparazione atletica) con cui abbiamo lavorato egregiamente nonostante le restrizioni covid-19. Posso dire che abbiamo fatto il massimo per farci trovare pronti per la stagione agonistica 2021 che inizierà a giugno. E’ il terzo anno che corro con la BMW S1000RR, è una moto che si sposa perfettamente alle mie esigenze, veloce ed agile allo stesso tempo: mi ha permesso di vincere il titolo lo scorso anno nonostante non sia più un “ragazzino””.

L’attività di mental coaching: il cervello è la “centralina” dell’essere umano anche nello sport.

Fondamentale, per Emiliano, accompagnare la preparazione fisica con la preparazione mentale adeguata. “Almeno il 70% della prestazione sportiva arriva dal lavoro mentale, allenare il cervello alla massima performance. Ad alti livelli tutti gli atleti sono dotati di talento e preparazione fisica, la differenza è proprio data dall’atteggiamento mentale. Come nelle moto, il cervello è la centralina dell’essere umano da dove parte ogni cosa”. In questi anni Emiliano ha sperimentato un percorso di formazione sull’importanza della preparazione mentale nello sport. Adesso mette a disposizione degli altri la sua esperienza, seguendo come mental coach atleti anche di altre discipline sportive, per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi sportivi.

Continuano i progetti per l’integrazione dei ragazzi disabili.

Come presidente della Onlus Di.Di. Diversamente Disabili, Emiliano Malagoli continua a seguire quotidianamente tutte le attività dell’associazione: i corsi di guida Learn & Try con cui riavvicina i ragazzi disabili alle moto, la mototerapia, i corsi per riprendere la patente As dando la possibilità a molti ragazzi di tornare a guidare in strada riacquisendo la loro indipendenza nella mobilità.
In collaborazione con OCTO Telematics quest’anno ha realizzato il progetto di educazione stradale «NON BUTTATE VIA LA VITA IN UN SECONDO», un ciclo di “incontri digitali” per ragazzi delle scuole medie e superiori per sensibilizzarli sull’importanza dell’educazione e della sicurezza stradale e della prevenzione degli incidenti stradali. E per far conoscere loro il mondo della disabilità in una prospettiva diversa. Questo progetto lo ha portato ad incontrare quasi 3000 studenti on line ed oltre 60 scuole di tutta Italia che hanno aderito al progetto.

Alimentarmi di nuove idee e progetti mi piace particolarmente, posso dire che è diventato un mio stile di vita, – conclude Emiliano – a breve usciranno delle belle novità, non posso anticipare nulla nello specifico ma posso dire che riguarderà l’integrazione dei ragazzi disabili sotto un altro punto di vista…stay tuned”.

LA STORIA DI EMILIANO MALAGOLI: Il pilota di moto Emiliano Malagoli nel 2011, a seguito di un grave incidente stradale subisce l’amputazione della gamba destra, mentre la gamba sinistra rimane seriamente compromessa. Ciò nonostante, dopo soli 400 giorni dall’incidente, torna in pista al Mugello a gareggiare in moto. Nel 2013 fonda l’associazione “Di.Di. Diversamente Disabili”, affinché anche altri ragazzi possano provare le sue stesse emozioni tornando in sella a una moto o a praticare lo sport preferito nonostante la disabilità. Con la sua Onlus, Emiliano rimette in sella più di 350 ragazzi, organizza le prima gare al mondo di motociclismo paralimpico che approdano presto nella MotoGP e nella World Superbike. Diventa partner per BMW Motorrad Italia e nel 2019 la sua ultima sfida: partecipa alla Maratona di New York. Dalla sua storia sono nati il libro “Continua a Correre” -edito da Paesi Edizioni; e il docufilm “50000 PASSI” – con la coprotagonista, cantante e atleta Annalisa Minetti.


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