La “Scuola in Ospedale” entra per la prima volta in tutte le strutture della Fondazione Stella Maris. Ad istituire il servizio che garantisce il diritto allo studio a tutti i bambini e agli adolescenti ricoverati nell’Istituto, è il protocollo di intesa siglato tra la Fondazione Stella Maris, l’Ufficio Scolastico Territoriale (ex Provveditorato), l’Istituto Comprensivo Niccolò Pisano e l’IPSAR G. Matteotti di Pisa. L’accordo garantisce il servizio scolastico, dalla scuola primaria fino alla scuola secondaria di secondo grado, a tutti coloro che, in età scolare, necessitano di ricoveri in day Hospital o residenziali temporanei, non solo per gli accertamenti diagnostici e visite specialistiche collegate alla neuropsichiatria infantile come avveniva in passato, ma anche per gli adolescenti con disturbi dell’alimentazione, sempre più diffusi, e altre problematiche riconducibili all’età evolutiva. Obiettivo del protocollo di intesa triennale è quello di fornire a tutti gli alunni delle scuole della provincia di Pisa e anche a quelli provenienti da fuori provincia, l’opportunità di una continuità scolastica ed educativa. Questa opportunità è rivolta sia ai bambini e ragazzi ricoverati nella struttura ospedaliera, sia a quelli ospitati nella struttura riabilitativa della Fondazione Stella Maris.I docentiIl Provveditorato agli Studi di Pisa, oggi denominato Ufficio Scolastico Territoriale si occupa delle azioni di coordinamento e di definizione degli organici, mettendo a disposizione delle scuole coinvolte nell’intesa e quindi degli studenti in cura alla Stella Maris, il personale docente che esercita il proprio servizio nei reparti della Fondazione, in collaborazione con il personale medico. “Il protocollo è nato per volontà delle articolazioni territoriali del Ministero all’Istruzione e del Ministero della Salute – sottolineano all’Ufficio Scolastico Territoriale – Oggi anche la Fondazione Stella Maris entra in questo protocollo per gli alti numeri di alunni di scuola primaria e secondaria che si avvalgono dei servizi sanitari dell’Istituto durante la frequenza scolastica”. “Ritengo di primaria importanza il protocollo d’intesa ora siglato con le autorità scolastiche – commenta l’avv. Giuliano Maffei, Presidente della Fondazione Stella Maris -. Nelle situazioni di ricovero in ospedale i bambini e i ragazzi si trovano a vivere una doppia fragilità, determinata non solo dalle problematiche di salute ma anche per la lontananza dalla vita quotidiana. Una comunità scolastica presente in ospedale significa prima di tutto mantenere uniti “parti di vita” del proprio quotidiano, oltre a garantire quel diritto allo studio così fondamentale nel percorso di ognuno, perché accompagna il bambino nel suo divenire adulto”Il personale docente appartenente a “Scuola in Ospedale” beneficia della formazione che la Fondazione Stella Maris offre al proprio personale educativo e medico, qualora necessario, in base alle esigenze ed ai bisogni educativi riscontrati nei giovani pazienti.In passato e oggiNegli anni 70 la Fondazione Stella Maris aveva firmato un Atto di convenzione con il Ministero della Pubblica Istruzione quando esistevano le scuole speciali per bambini disabili. Con il superamento delle scuole speciali e l’inclusione nelle scuole pubbliche statali degli alunni con disabilità, si sono mantenute in vigore 6 sezioni di scuola di cui 2 di scuola d’infanzia e 4 di scuola primaria fino al 2019/20.Con questo nuovo protocollo dal 1° settembre 2021 al posto della scuola d’infanzia, subentra la scuola secondaria di primo e secondo grado. La scuola d’infanzia statale mantiene attivo un progetto con Stella Maris tramite un coordinamento attuato da una docente della scuola d’infanzia, in servizio presso l’IC Niccolò Pisano.La scuola secondaria di secondo grado, rappresentata dall’IPSAR G. Matteotti di Pisa, già attiva dall’anno scolastico 2014-2015 presso i reparti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana (AOUP), amplia con questo protocollo il suo spazio di intervento, mettendo a disposizione dei giovani pazienti l’opportunità di proseguire il proprio percorso di studi, attraverso personale qualificato, in grado di rispondere in modo flessibile a tutte le esigenze formative.Infine il protocollo istituisce due comitati – il Comitato tecnico e il Comitato operativo – che svolgono rispettivamente il ruolo di coordinamento e di gestione dei percorsi scolastici degli alunni, per la migliore riuscita delle attività didattiche e educative realizzate nella sezione di “Scuola in Ospedale”. |