Rigenerazione e riqualificazione urbana, decongestionamento dei centri abitati e miglioramento della mobilità. Sono questi i principi che hanno ispirato la legge approvata oggi a larghissima maggioranza dal Consiglio regionale e che prevede contributi ai Comuni per realizzare parcheggi. Gli enti locali potranno contare su risorse fino a copertura delle rate di ammortamento dei mutui (durata massima venti anni) non ancora contratti, nella misura minima corrispondente alla quota di interesse e fino ad un massimo corrispondente all’importo delle stesse rate di ammortamento. La Regione, quindi, metterà a disposizione delle amministrazioni locali 4 milioni e mezzo (1,5 per l’anno in corso e per i successivi due). L’accesso al contributo, erogato sulla base di uno specifico avviso pubblico, sarà vincolato alla presentazione del progetto definitivo del parcheggio che si vuole realizzare.
“Considero questa nuova legge una reale opportunità per i Comuni – spiega la presidente della commissione Ambiente e Territorio, Lucia De Robertis – Abbiamo lavorato, presentando alcuni emendamenti PD, per estenderla ad un numero più ampio possibile di enti locali e per sostenere progetti che promuovano l’intermodalità con il trasporto pubblico e le piste ciclabili, o che consentano di adeguare la dotazione di parcheggi agli standard di legge e di essere al servizio di più Comuni”.
Proprio per ampliare la platea dei possibili beneficiari del contributo regionale “le modifiche che abbiamo introdotto in Commissione – prosegue De Robertis – prevedono che ogni comune non possa presentare più di un progetto”. Per quanto riguarda la tipologia di contributi “le amministrazioni comunali potranno andare a coprire almeno la quota interessi dei mutui ventennali che i comuni andranno ad accendere per realizzazione il progetto. Se le risorse basteranno, il contributo potrà coprire l’intera rata di ammortamento”.
“Le domande – conclude De Robertis – potranno essere presentate a seguito dell’avviso pubblico che abbiamo voluto espressamente prevedere in legge, proprio per favorire la massima partecipazione e trasparenza”.