Un video per promuovere e far conoscere la Diaccia Botrona dal suggestivo titolo “Un tesoro in Maremma”: così l’ufficio Turismo del Comune di Grosseto e la Regione Toscana hanno deciso di rilanciare un luogo ricco di natura e di storia.
Il filmato mostra immagini della riserva naturale accompagnate da una voce fuori campo che ne racconta le peculiarità naturalistiche, storiche e archeologiche. Non si tratta tuttavia di un semplice documentario. Il messaggio è quello di una terra ricca di fascino e che ha tanto da offrire e il mezzo per diffondere questo messaggio è la natura stessa, con al sua potenza evocativa.
Realizzato dalla società MyGroup in alta definizione, dura circa 7 minuti ed è stato tradotto anche in inglese.
“Con questo video – spiegano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore al Turismo, Luca Agresti – abbiamo voluto costruire una narrazione, che idealmente si sviluppa attraverso gli occhi di uno spettatore che intraprende un viaggio in questo meraviglioso ambiente naturale. L’obiettivo è quello di valorizzare la Diaccia Botrona, ancora troppo poco conosciuta sia dai turisti, che dai grossetani stessi. Allo stesso tempo, però, non vogliamo fermarci all’ambito turistico: il nostro intento è pure educativo e per questo il progetto verrà diffuso anche nelle scuole”.
Sempre in un’ottica di promozione dell’area, nelle scorse settimane la Giunta comunale ha approvato il rinnovo della convenzione per la gestione della Diaccia Botrona. Tale atto, che coinvolge inoltre Regione Toscana e Comune di Castiglione della Pescaia, sarà in vigore fino al 2025 e prevede un gruppo tecnico di lavoro costituito da referenti degli Enti interessati.
In programma ci sono la partecipazione delle scuole e la realizzazione di attività di animazione culturale, come incontri e seminari a carattere divulgativo e scientifico sul tema delle aree protette, della tutela e conservazione del patrimonio naturale e dello sviluppo sostenibile.
La sinergia tra gli Enti coinvolti sarà dedicata anche alla manutenzione di strutture come le piattaforme per la pesca riservate ai disabili, gli osservatori faunistici e le edicole informative, l’imbarcadero e il casotto destinato al ricovero delle imbarcazioni, le barriere di legno che impediscono l’accesso ai mezzi motorizzati.
La collaborazione tra Regione e Comuni contribuirà anche ad aumentare la biodiversità dell’area con interventi per migliorare la riproduzione della fauna e l’aumento della naturalità della vegetazione e della flora.
“In tanti hanno partecipato al bando che ci ha visto vincitori con la migliore offerta – spiega Marco Barzanti di MyGroup -. In molti conoscono la nostra azienda che lavora per la valorizzazione e promozione della Maremma. Il passaparola è la migliore pubblicità per un turismo serio e rispettoso del nostro ambiente, della nostra cultura. Il documentario sulla Diaccia Botrona risponde proprio al nostro modus operandi, in cui abbiamo evidenziato bellezze uniche del nostro territorio grossetano. Nel mentre la nostra attività non si è mai fermata dato che stiamo ultimando l’assemblaggio del documentario sul Covid – 19 in Maremma. Anche quest’ultimo doc servirà per far conoscere un’altra Maremma, evidenziato la bravura e la capacità dei nostri medici, infermieri e operatori sanitari”.