Unione comunale Chianti fiorentino, 14 novembre 2020. “Le regole sono fatte per essere rispettate e non disattese, come purtroppo in alcuni casi si è riscontrato nei nostri territori. Soprattutto alla luce del raggiungimento della soglia di alta criticità nella quale è entrata la nostra Regione, nessuna distrazione è più ammessa, le prescrizioni ministeriali devono essere osservate alla lettera e sorrette da adempimenti puntuali, senso di responsabilità individuale e consapevolezza collettiva del rapporto tra indice di contagiosità ed emergenza sanitaria”.
Non suona più semplicemente come un invito, un’esortazione al rispetto delle restrizioni quello che i sindaci del Chianti rivolgono ai cittadini residenti nei Comuni di Greve in Chianti, San Casciano in Val di Pesa e Barberino Tavarnelle, ma piuttosto come una ferma e perentoria disposizione che richiede osservanza inderogabile delle misure contenute nel Dpcm volte al contenimento della diffusione della pandemia.
Da domani, domenica 15 novembre, i Comuni dell’Unione del Chianti fiorentino effettueranno controlli più serrati e multe a chi viola le norme anticontagio. “Abbiamo usato tutti gli strumenti comunicativi, comunicati stampa, post, dirette Facebook – commentano i sindaci – per richiamare costantemente l’attenzione sull’importanza di attenersi scrupolosamente alle azioni di contrasto al Covid-19 definite dal governo. Ma il virus continua a circolare. Considerati gli scenari di rischio che hanno investito la nostra regione, riteniamo necessario rafforzare l’attività di controllo sui possibili trasgressori”. I sindaci Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli hanno stabilito di procedere con un giro di vite sui cittadini di ogni età che ignorano le regole dettate dalle linee guida della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Ogni giorno tre pattuglie monitoreranno i territori – precisano – con l’obiettivo di verificare l’idoneità degli spostamenti, appurare il rispetto delle misure anticovid tra i cittadini e nelle attività commerciali e soprattutto ispezionare strade, piazze e spazi urbani per mettere a freno i possibili assembramenti”. I contravventori rischiano multe fino a 1000 euro.