FIRENZE. Una storia di violenza aggravata anche dal fatto che lui, il violento, voleva impedire alla figlia di vivere come i coetanei. E giù botte, alla ragazzina e alla madre di lei.

Ma la giovane, oggi 17enne, ha trovato il coraggio di denunciare il padre – un cinquantenne di origine marocchina – per il quale è scattato l’arresto. La ragazzina ha raccontato alla polizia, chiamata dopo l’ennesima aggressione violenta del padre nei confronti della madre minacciata con un coltello, di aver subito per anni botte e insulti perché colpevole di vivere all’occidentale, di parlare italiano, di volersi truccare e uscire con gli amici.

Secondo il racconto della ragazza, cosí riferisce la polizia, le violenze a casa erano all’ordine del giorno. Lui la offendeva e la aggrediva perché usciva anche con gli amici, anche maschi, perché si truccava, perché in casa non usava la lingua del suo paese di origine. “Noi non siamo italiani” le avrebbe ripetuto aggiungendo offese di ogni tipo. Il giorno del suo tredicesimo compleanno, avrebbe riferito sempre la ragazzina, il padre l’avrebbe pure picchiata con un manico di scopa fino a spezzarglielo sulla schiena, perch era andata fuori a festeggiare invece di fare le faccende di casa che le aveva assegnato.

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violenza di genere

ultimo aggiornamento: 03-11-2020


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