Verso il Parco del futuro: continua il percorso partecipativo che porterà alla stesura del Piano Integrato, il nuovo strumento di pianificazione urbanistica e gestionale che sostituirà il Piano Territoriale del 1989. In questi mesi, nonostante l’emergenza Covid, i lavori sono proseguiti con la raccolta online dei contributi e da lunedì 19 ottobre, su tutto il territorio del Parco, ripartono gli incontri che erano stati rimandati a causa del lockdown. La partecipazione è possibile sia in presenza (previa registrazione), fino ad un numero massimo di 40 posti disponibili, sia a distanza grazie alle piattaforme digitali. Per registrarsi oppure per seguire gli incontri a distanza, tutte le indicazioni si troveranno sulla pagina web del garante all’informazione e alla partecipazione della Regione Toscana (http://bit.ly/PitParcoMSRM).
Primo appuntamento lunedì 19 ottobre alle ore 10.30 a San Rossore nella Sala Gronchi, modera Francesca De Santis, garante regionale dell’informazione e della partecipazione nel governo del territorio della Regione Toscana. Interverranno il presidente dell’Ente Parco Regionale di Migliarino San Rossore e Massaciuccoli Giovanni Maffei Cardellini, ed il direttore Riccardo Gaddi; seguiranno i contributi dal pubblico. Lo stesso giorno incontro alle 15 a Vecchiano presso il teatro in via Barsuglia, davanti al Comune.
Si continua il 9 novembre alle 10.30 sul litorale pisano (luogo da definire) e alle 15 a Coltano in via Palazzi 21. Lunedì 23 novembre un altro doppio appuntamento:a Viareggio (luogo da definire) e alle 15 a Massarosa in via Pietra a padule 1181. Seguiranno due ulteriori incontri dedicati in maniera specifica ad enti locali e categorie economiche, entrambi nella Sala Gronchi a Cascine Vecchie a San Rossore: lunedì 14 dicembre e venerdì 18 dicembre alle 16
Il nuovo Piano Integrato del Parco è lo strumento di pianificazione e programmazione che sostituirà il Piano Territoriale del 1989 e che disegnerà il Parco del futuro. L’obiettivo è di essere sempre di più un modello di governo capace sia di rispondere alle modifiche climatiche sia di manutenere e rigenerare il territorio, nel rispetto della natura e coniugando qualità ambientale, fruibilità e turismo, agricoltura, forestazione e paludicolture.