La mostra “Alba rosa. Pitture al femminile di Elisabetta Rogai” si aprirà venerdì 10 luglio 2020 nel Foyer del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago (Viareggio, LU). L’evento, che sarà inaugurato dalla Presidente della Fondazione Festival Pucciniano Maria Laura Simonetti, è inserito nel calendario degli appuntamenti collaterali del 66° Festival Puccini.
L’evento si aprirà alle ore 19 Alle ore 19 il Presidente si protrarrà fino al 21 agosto 2020 – ingresso libero tutti i giorni dalle 19 alle 23 – e si preannuncia carico di aspetti emblematici a cominciare dal titolo. Si guarda all’alba, ad un nuovo inizio, che si tinge di rosa, poiché molto spesso i soggetti dipinti da Elisabetta Rogai sono donne, ognuna con la propria storia da raccontare ricca di fascino, di vitalità, di speranza.
In tutto saranno visibili 11 opere dell’artista fiorentina – che quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni di attività espositiva che ha spaziato in tre continenti – realizzate convarie tecniche, compreso la pittura con il vino.
L’Enoarte di Elisabetta Rogai è nata nel ed è il risultato di un’intuizione rivoluzionaria: sulla tavolozza, infatti, il vino diventa arte grazie alla tecnica di fissaggio naturale adottata dall’artista, cioè i colori non sbiadiscono oltre una certa soglia. Dunque il vino invecchia sulla tela passando dalle cromie tipicamente giovanili a quelle caratteristiche della maturità. Di norma, in cantina questo processo richiede diversi anni, mentre sulla tela la trasformazione della nouance si avvia già dopo un mese e si completa nei mesi successivi.
E lo stesso vale per l’aceto balsamico, di cui in mostra si potrà ammirare un’opera. Per dimostrare questa straordinaria tecnica pittorica, durante il vernissage Elisabetta Rogai darà vita a una live performance di Enoarte con una dedica speciale a Giacomo Puccini.
Mentre dipinge, infatti, l’artista interagisce col pubblico al quale espone questa sua originalissima tecnica: avvicinandosi alla tela, i presenti possono odorare il profumo del vino, vivendo un’esperienza sensoriale e intellettiva capace di rimandare a ricordi e far rivivere emozioni, dunque diffondere e valorizzare la cultura enologica e “comunicare” il vino di qualità come prodotto della terra e del lavoro dell’uomo, unitamente al piacere della vista della creazione artistica che proprio attraverso il vino prende forma. Elisabetta Rogai è una degli artisti contemporanei toscani di maggior successo a livello nazionale e internazionale.
Ha rappresentato tante volte l’arte toscana negli USA, in Cina, Giappone e Grecia, in tutto il mondo, in occasione di celebrazioni che esaltano l’Italia come il suo Astrid dipinto nel 2006 con il Chianti Classico e diventata l’etichetta della bottiglia del vino ufficiale del semestre della Presidenza dell’Unione Europea. Nel 2015 ha dipinto il Drappellone dell’Assunta del Palio di Siena.
Da segnalare, infine, che per i tipi di Angelo Pontecorboli Editore è stato realizzato il catalogo della mostra, grazie al sostegno di alcuni sponsor.
Il vino per la live performance sarà un Chianti Classico 2018 Le Filigare. La cantina, della Famiglia Cassetti Burchi, è stata scelta dall’Artista anche per ricordare Carlo, marito di Maria Grazia Cassetti, che tanto ha amato e tanto ha dato all’azienda vinicola ed è mancato di recente a causa del Covid 19.