Il Prefetto di Firenze Laura Lega ha adottato un’informazione antimafia interdittiva nei confronti di un’impresa della Piana fiorentina, sulla quale sono stati raccolti significativi elementi sintomatici di contiguità con ambienti della criminalità organizzata. Tale provvedimento, giunto al termine di un’intensa attività di questi mesi, è il primo assunto in otto anni. Una misura che conferma l’innalzamento del livello di attenzione sulla diffusione dei fenomeni criminali specialmente in questo grave momento emergenziale e l’efficacia del Gruppo Interforze presso la Prefettura, che vigila sulla sicurezza economico-finanziaria del territorio.
L’interdittiva impedisce al privato imprenditore di essere parte contrattuale della Pubblica Amministrazione e lo priva della possibilità di essere titolare di licenza o autorizzazioni di polizia e di commercio.
I soggetti, persone fisiche o giuridiche, che chiedono di acquisire licenze o autorizzazioni di polizia e di commercio, o che intendono iscriversi nella white list della Prefettura (cioè l’elenco provinciale degli operatori economici non sottoposti a tentativi di infiltrazione mafiosa) vengono sottoposti ad accurati accertamenti per verificare che sussistano i requisiti di affidabilità previsti dalla legge. Questo attento monitoraggio, svolto dagli organi di polizia che fanno capo al Gruppo Interforze, fornisce i necessari elementi di valutazione al Prefetto per la verifica e l’analisi delle infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti pubblici e nell’economia.
L’interdittiva antimafia adottata risponde oggi più che mai all’esigenza di rafforzare la tutela dell’economia legale dagli appetiti criminali in una fase complessa ed emergenziale come quella attuale.