La Guardia di Finanza di Livorno è in campo a sostegno della cittadinanza, in terra ferma e sul mare, sotto le case e per le strade, per concorrere alle esigenze di ordine e sicurezza pubblica, in stretto coordinamento con l’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Proseguono infatti, in conformità alle competenze di polizia economico-finanziaria e del mare, le attività connesse al controllo del territorio e al contrasto ai traffici illeciti, sempre per corrispondere prioritariamente alle attivazioni del Prefetto Gianfranco Tomao e funzionali ad assicurare l’esecuzione e il monitoraggio delle misure di recente emanazione governativa.

Le pattuglie incaricate di controllare, tra l’altro, il rispetto alle limitazioni alla circolazione che in questi giorni sono entrate in vigore, si incrociano con le storie delle persone, dei cittadini cui viene chiesto di esibire l’autocertificazione che giustifichi il motivo della loro presenza al di fuori del domicilio.

È così che una signora, fermata dai militari della Tenenza di Castiglioncello mentre si trovava alla guida della propria auto nei pressi di Rosignano Solvay, ha manifestato i propri timori: come posso procurarmi l’autocertificazione? come devo compilarla? come posso provvedere alle mie necessità se non ho un computer per stampare i modelli?

Non è così complicato: le fiamme gialle hanno compilato il modello insieme alla signora, illustrato come comportarsi e, per fugare le ulteriori preoccupazioni, dopo qualche minuto le hanno consegnato a casa altri modelli “in bianco” per poterle garantire maggiore serenità nel gestire le proprie necessità.

Rincuorata e, ora, più consapevole di come doversi comportare, la signora di Rosignano Solvay ha voluto ritrarsi in foto con i militari che l’hanno aiutata (immagine in allegato).

Dopo i ringraziamenti, la pattuglia è ripartita per il suo servizio, una dei tanti assicurati dalle Forze di Polizia a presidio del territorio.

Sempre nel corso dell’attività odierna, al porto di Piombino è stata controllata una signora residente a Roma che voleva imbarcarsi su un traghetto per l’Elba per riunirsi al marito e ai figli i quali già da qualche giorno erano sull’isola presso una seconda casa. Alla signora non è stato consentito l’imbarco e la Polizia di Piombino ha attivato quella elbana per i controlli ai familiari.

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ultimo aggiornamento: 14-03-2020


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